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Attualità Settimo Milanese / Piazza Incontro tra i Popoli

Copre di bianco un murale autorizzato: andrà a processo per imbrattamento

L'opera è di Bros. Il Comune di Settimo Milanese si è costituito parte civile

Non si può cancellare un murale da un muro pubblico soltanto perché "non piace". Almeno non se quel murale è opera di un artista riconosciuto e, soprattutto, autorizzato a realizzarlo dal Comune stesso. Così un uomo di 33 anni è a processo per "imbrattamento di cose altrui", ovvero (in questo caso) per avere fatto tornare bianco un muro pubblico senza alcuna autorizzazione.

L'episodio è accaduto a Settimo Milanese, in piazza Incontro tra i Popoli. Il Comune aveva affidato a Bros e ad altri artisti quotati (come Pao o Nais) di realizzare murales sul tema dell'acqua. Il progetto era stato sponsorizzato da Cap Holding, la società del servizio idrico nell'hinterland di Milano. L'inaugurazione è avvenuta nel mese di settembre del 2015 e lo stile minimalista del murale di Bros ha fatto subito discutere.

Ma un conto è parlare (in fondo l'arte serve anche a questo) e un conto è ciò che ha fatto il 33enne, ovvero "passare all'azione". L'uomo ha ricoperto di bianco il murale di Bros. Immediata conseguenza, la denuncia con tanto di costituzione in parte civile del Comune di Settimo Milanese, mentre Bros ridipingeva il muro con un'opera diversa dalla precedente, ma sempre di stile minimalista.

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