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Olimpiadi 2026, è ufficiale: si svolgeranno a Milano e Cortina

La decisione del comitato olimpico internazionale durante la riunione a Losanna

Le Olimpiadi invernali del 2026 si svolgeranno a Milano e Cortina. La decisione è stata comunicata alle 18.05 di lunedì 24 giugno allo Swiss Tech Convention Center di Losanna, sede della 134a Sessione del Cio. La candidatura italiana ha stravinto sulla candidatura svedese: ha ottenuto 47 voti dai membri del Cio contro i 34 di Stoccolma-Are, c'è stato solo un astenuto su 82 votanti.

Video: Piazza Aulenti in festa dopo l'assegnazione

La vittoria di Milano è stata accolta con lacrime e cori "Italia, Italia".  Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, nell'esultanza ha preso in braccio la coordinatrice del dossier Diana Bianchedi. Il ministro svedese della cooperazione si è sportivamente complimentato con l'Italia, poi ha aggiunto una battuta: "Ora siamo 1-1".

Video: Olimpiadi a Milano, Beppe Sala scatenato dopo la vittoria

Sala: "Una rivincita dopo Ema"

"È anche per me una rivincita dopo Ema e questa mi sembra piu’ importante, avevo dentro questo carico di tensione perché una seconda sconfitta mi sarebbe seccata — ha dichiarato il sindaco Milano Giuseppe Sala ai microfoni di Rainews —. Ci voleva, quando facciamo le cose per bene e aggiungiamo la nostra simpatia possiamo vincere".

Conte: "Orgogliosi, grande risultato: paese ha lavorato compatto"

"Siamo orgogliosi di questo grande risultato! Ha vinto l'Italia: un intero Paese che ha lavorato unito e compatto con l'ambizione di realizzare e offrire al mondo un evento sportivo 'memorabile'". Così il premier Giuseppe Conte ha commentato su Twitter la vittoria della candidatura italiana.

Salvini: "Grazie a chi ci ha creduto fin da subito"

"Vincono l’Italia, il futuro e lo sport: grazie a chi ci ha creduto fin da subito, soprattutto nei Comuni e nelle Regioni, e peccato per chi ha rinunciato — queste le parole del vicepremier Matteo Salvini sui social dopo la notizia della vittoria —. Ci saranno almeno cinque miliardi di valore aggiunto, 20mila posti di lavoro, oltre a tante strade ed impianti sportivi nuovi".

Fontana (Lega): "Emozionato e molto soddisfatto"

"Sono emozionato e molto soddisfatto — ha dichiarato Attilio Fonata, presidente della Regione Lombardia —. Fin dall'inizio, tutti insieme, ci abbiamo creduto, e questo è il premio alla caparbietà e alla professionalità di una squadra forte, tenace e preparata". 

Olimpiadi a Milano, soddisfatto Mattarella

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto con un applauso la notizia dell'assegnazione a Milano e Cortina delle Olimpiadi invernali del 2026. In platea per la settima edizione del Premio Giorgio Ambrosoli in corso a Milano il Capo dello Stato ha salutato con un applauso la notizia, comunicata dal palco dagli organizzatori.

Roggiani (Pd): "Ha vinto patto trasversale tra le istituzioni"

"Ancora una volta il patto trasversale tra le istituzioni, come fu per Expo, e un forte sostegno popolare ci sono valsi l’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 — ha dichiarato in una nota la segretaria metropolitana del PD, Silvia Roggiani —. È un risultato straordinario, anche merito del prestigio che la nostra città si è conquistata nel mondo, con scelte coraggiose e all'avanguardia".

Violi (M5S): "Grandissima vittoria dei lombardi e degli italiani"

“Milano-Cortina 2026 è una grandissima vittoria del M5S, dei lombardi e degli italiani — ha commentato Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia —. Il nostro Paese è tornato protagonista in ambito internazionale grazie a un Governo capace di convincere. Ora comincia la sfida vera. Dobbiamo realizzare un progetto a basso impatto ambientale e diffuso sul territorio. Grazie a noi e alle nuove linee guide del Cio non saranno le Olimpiadi degli sprechi, del cemento e delle speculazioni". 

Bonometti (Confindustria Lombardia): "La Lombardia adesso è protagonista anche nello sport"

"L’assegnazione delle Olimpiadi invernali 2026 a Milano-Cortina dimostra che quando l’Italia fa sistema è in grado di battere qualsiasi tipo di concorrenza —afferma Marco Bonometti, Presidente di Confindustria Lombardia —. Questa vittoria é merito, oltre che del peso della proposta messa in campo, anche e soprattutto del gioco di squadra, e la Lombardia ha giocato un ruolo da protagonista grazie alle rodate sinergie tra pubblico e privato. La Lombardia adesso è protagonista non solo nell’industria ma anche nello sport".

La decisione al fotofinish: "Qualche voto in più lo abbiamo guadagnato"

"Qualche voto in più lo abbiamo guadagnato". Così Sofia Goggia, Michela Moioli e Arianna Fontana, le ragazze d'oro dei Giochi di Pyeongchang, dopo il loro discorso di presentazione della candidatura italiana. "La nostra presentazione è stata molto rispettosa dell'autonomia membri del Cio, Stoccolma invece gli ha tirato le orecchie: noi non lo avremmo fatto'', ha fatto notare il governatore del Veneto, Luca Zaia, facendo riferimento a una frase della svedese Gunilla Lindberg che rivolgendosi ai suoi colleghi del Comitato olimpico internazionale ha affermato: ''Siete pronti per le riforme o sono solo chiacchiere?".

Il sindaco di Cortina: "Abbiamo il 55% di possibilità di vincere"

"Per l'assegnazione dei Giochi Invernali siamo ottimisti, positivi, al momento abbiamo il 55% di possibilità di farcela". Lo ha detto a "Un Giorno da Pecora", su Rai Radio1, Gianpietro Ghedina, Sindaco di Cortina, la città in corsa, con Milano, per i Giochi Olimpici invernali. Com'è stata la presentazione degli svedesi? "La nostra è più bella, le nostre immagini danno delle sensazioni diverse grazie alla nostre montagne. C'è la musica e tutta una serie di informazioni tecniche".

La bandiera olimpica sul Pirellone

"Regione Lombardia celebra la vittoria di Losanna con effetti speciali". Ha usato questa battuta il presidente della Regione Lombardia, Attilo Fontana, da Losanna, per comunicare che nella serata di lunedì 24 giugno sera, a partire dalle ore 22, sulla facciata di Palazzo Pirelli che guarda verso piazza Duca D'Aosta, a Milano, sarà proiettato il logo olimpico accompagnato dal messaggio "La Lombardia vince", insieme ai fotogrammi delle atlete Goggia, Fontana e Moioli.

Politici in attesa in piazza Aulenti

In piazza Gae Aulenti, dalle due di pomeriggio, attesa con maxischermo per il verdetto di Losanna. Alla diretta “non stop” hanno partecipato anche politici di Palazzo Marino e del Pirellone. Tra loro Lara Magoni, assessore regionale al turismo ma soprattutto ex campionessa di sci. “Le sensazioni sono ottimistiche. In questa bellissima città, con un evento olimpico, cambierebbe completamente l’assetto, ma soprattutto la porterebbe a vivere uno spirito olimpico che resterà per sempre nel cuore”, ha dichiarato la Magoni, che in piazza ha portato le pettorine dei Giochi invernali di Albertville 1992, Lillehammer 1994 e Nagano 1998, a cui prese parte.

Gae Aulenti: poche persone davanti al maxi schermo

Vuole invece attendere l’esito prima di gioire Anna Scavuzzo, vice sindaco di Milano: “Sarebbe una bellissima notizia ma non faccio pronostici, sono meridionale e scaramantica. Lo sport è una grande occasione di inclusione sociale e investimento sulla salute, ci sono tante motivazioni per cui una città come la nostra ha il dovere di investire nello spot e nei giovani”.

La corsa alle olimpiadi di Milano e Cortina: la cronistoria

La corsa olimpica di Milano e Cortina era iniziata il 29 settembre 2017 quando, oltre la candidatura italiana, altre sei città al mondo avevano dichiarato di essere intenzionate ad ospitare i giochi olimpici invernali del 2026. Oltre a oltre a Milano-Cortina e Stoccolma-Are, c'erano Calgary (Canada), Erzurum (Turchia), Sapporo (Giappone), Graz (Austria) e Sion (Svizzera).

Nonostante le rassicurazioni sulla sostenibilità economica dei Giochi, dopo il via libera alle riforme dell'Agenda 2020 e delle New Norm che hanno rimodellato il processo di candidatura, nel corso dell'iter il Cio ha dovuto registrare le rinunce di Graz e Sapporo e le bocciature nei referendum locali prima di Sion e poi di Calgary, quest'ultima costretta a gettare la spugna dopo essere già stata ufficializzata insieme a Milano-Cortina e Stoccolma-Are nella riunione dello scorso ottobre a Buenos Aires.

Nella stessa Sessione è stata stoppata la candidatura di Erzurum per carenze nelle infrastrutture. Anche la candidatura italiana ha cambiato volto soprattutto con il passo indietro nel settembre 2018 di Torino, inserita inizialmente nel progetto, e il conseguente annuncio dei governatori Attilio Fontana (Lombardia) e Luca Zaia (Veneto) di voler andare comunque avanti. L'1 ottobre 2018 il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha rotto gli indugi con la lettera di conferma al Cio della candidatura di Milano-Cortina. Archiviate le ultime polemiche, la squadra ha iniziato a lavorare in maniera compatta sul dossier in una serie di incontri ospitati a Palazzo Chigi dal sottosegretario Giancarlo Giorgetti.

Le visite del Cio a Milano e Cortina

La prima visita a Milano e Cortina dei tecnici del Cio si è svolta dal 23 al 25 ottobre 2018. Il 28 novembre il progetto e il logo di Milano-Cortina sono stati svelati per la prima volta sulla scena internazionale in occasione dell'Assemblea dei Comitati olimpici mondiali (Anoc) a Tokyo. Il 10 gennaio il governo di Giuseppe Conte ha firmato la lettera di appoggio alla candidatura e il dossier è stato inviato a Losanna.

A inizio aprile, in concomitanza con la visita nelle due città italiane della Commissione di valutazione del Cio guidata da Octavian Morariu (in Svezia si è svolta a metà marzo), il governo ha anche firmato le garanzie finanziarie a sostegno della candidatura. Il 7 maggio la candidatura è stata presentata all'Associazione delle federazioni invernali internazionali, collegate con Roma da Brisbane, ed è stato ufficializzato il nome di Malagò come presidente del Comitato organizzatore in caso di vittoria.

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