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L'allarme di un veterinario milanese: "Occhio a far bere i vostri cani dalle ciotole dei negozio"

"Con ‘sta moda demenziale di lasciare fuori dai negozi la ciotola piena d’acqua per i cani manco fossimo a Dubai, si diffonde la papillomatosi orale virale", scrive il dottor Fabio Borganti

Quello che è un gesto di cortesia di molti locali, bar e negozi, in una moda che si è sparsa rapidamente a Milano negli ultimi anni, potrebbe essere dannoso per gli amici a quattro zampe. 

L'allarme viene da un veterinario milanese, Fabio Borganti, che, non celando un po' di sarcasmo, mette in guarda sulle conseguenze igieniche serie che potrebbero esserci per i cani bevendo da acqua stagnante "contaminata". 

"Con ‘sta moda demenziale di lasciare fuori dai negozi la ciotola piena d’acqua per i cani manco fossimo a Dubai, si diffonde la papillomatosi orale virale - scrive sul profilo Fb dello studio, che si trova in via Benedetto Marcello -. È già il terzo che vedo in questi giorni. Non preoccupatevi, il vostro cane non muore di sete siamo a Milano non nel Sahara. Quando arriverà a casa berrà dalla sua ciotola acqua pulita, oppure portatevi dietro una bottiglietta per lui".

"Se un cane infetto da papillomatosi beve ad un drago verde o in una ciotola fuori dai negozi che per eccesso di zelo offrono una bella dose di acqua stagnante accanto alla loro porta diffonde il virus a tutti gli altri che verranno dopo di lui. Fate attenzione dove mette la bocca il vostro beniamino", prosegue.

In sostanza, un po' di refrigerio potrebbe portare a danni più seri. 

Non a tutti gli utenti il "modo" è piaciuto, e qualcuno critica l'eccessiva ironia: "Beh bruttissimo post, bastava dare informazioni senza dare dei dementi a chi fa un atto carino verso gli animali, magari sbagliato ma l’educazione molto probabilmente non fa parte del curriculum di questo veterinario", scrive Laura G. Ma il messaggio, per i padroni di cani, è recepito.  

Cos'è il papilloma orale nei cani

Quella del papilloma orale nei cani è causato dal virus del papillomavirus canino (COPV). Il cane affetto da tale malattia di norma presenta sulla lingua e soprattutto sulle labbra dei noduli più o meno piccoli, dal caratteristico colore bianco tendente sul grigiastro con tanto di protuberanze. Queste formazioni tendono rapidamente a riassorbirsi e scomparire in maniera autonoma, in un tempo che normalmente varia dai cinque ai sei mesi, ma vanno monitorate.

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