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Attualità Loreto / Piazzale Loreto

Una mega astronave, una "città" sotterranea o un parco sospeso: ecco il futuro di Loreto

Il comune mette in mostra le proposte ricevute per riscrivere il futuro di piazzale Loreto

Un parco che si sviluppa in alto e verso l'alto. Una piazza che scende sotto se stessa, lasciando sempre il verde bene in vista. O una grande costruzione che si "impossessa" dello spazio per poi restituirlo ai cittadini, preferibilmente senza auto. 

Il futuro di piazza Loreto

Potrebbe essere una di queste idee a riscrivere il futuro di piazzale Loreto, una delle piazze simbolo di Milano che da troppo tempo - per ammissione della stessa amministrazione - è un "non luogo"

La sua rinascita è al centro di "Milano 2030", il piano che disegna la città del futuro, e l'assessorato di Pierfrancesco Maran ha organizzato un concorso di idee per "sfidare" gli architetti, ricevendo finora cinque proposte che saranno esposte da venerdì su un maxi pannello alla stazione di Porta Genova, altro posto riqualificato da poco. Così come in via di riqualificazione - prorpio a Loreto - è il "Palazzo di Fuoco", che avrà una facciata in stile "Times Square" con alberi e giochi di acqua

Rendering Palazzo di Fuoco (da GBPA Architects)

"Il sovraparco", un giardino pensile

Tra i progetti arrivati sulla scrivania di Maran c'è il "Sovraparco", curato da Hypnos e Lad. Gli architetti hanno immaginato un enorme giardino pensile al centro della piazza, con le strade attorno trasformate in viali alberati. 

"Il neologismo sovraparco identifica un'area verde costruita ex novo al di sopra di una funziona urbana preesistente - spiegano Hypnos e Lad nel progetto -. Nel contesto d'urgente fabbisogno di terreno permeabile e vegetale ipotizziamo la mera addizione, piuttosto che la sostituzione". 

"In una città che all'interno dei suoi edifici vede copiosa la creazione di soppalchi, creare giardini pubblici pensili è la nostra strategia di rigenerazione urbana. Applicheremo - concludono - il concept architettonico del sovraparco al contesto di piazzale Loreto".

Piazzale Loreto, il Sovraparco 2

"La città permeabile", due piazze in una

E sul verde bene in vista punta anche "La città permeabile", dello studio Antonio Citterio Patricia Viel, che scommette sul far convivere le due anime di Loreto: fondamentale nodo viabilistico e porta di accesso al centro città. 

L'idea è creare una piazza sotterranea, con negozi e uffici, e lasciare spazio per gli alberi e le passeggiate sopra. Il tutto "contornato" da un ponte pedonale che raggiunge anche i dieci metri di altezza e che passa sopra le auto

"La circolazione veicolare viene convogliata in una grande rotatoria così da definire un'area lenta e verde per la pedonalità, lo stare e il commercio - si legge nel progetto -. La vista del grande oculo da corso Buenos Aires funge da elemento d'attrazione e testa dell'asse commerciale, nell'interno di potenziare la percorrabilità oltre piazzale Lima".
 
"L'edificio genera una piazza ipogea connessa al piano mezzanino della metropolitana, con servizi e 9mila metri quadrati di attività commerciali su due livelli, che grazie al verde si identifica come una destinazione e luogo d'incontro. La copertura artificiale generale una seconda piazza in elevazione".

Piazzale Loreto, la città permeabile 1

"Ecoritmi", astronave e passeggiate

Un altro progetto è "Ecoritmi", che porta le firme di Silvia Lista e Ugo Gorgone. I due hanno immaginato una trasformazione più totale della zona, che coinvolga anche le strade che portano in piazzale Loreto, dove maggiore spazio verrebbe riservato a percorsi pedonali e ciclabili. 

Al centro della piazza, invece, troverebbe spazio un'enorme astronave sopraelevata in grado di accogliere - in alto - uffici e negozi per liberare la piazza sottostante. 

Le macchine dovrebbero scorrere ai lati della struttura, che sotto sarebbe riservata - di nuovo - a pedoni e ciclisti. 

Piazzale Loreto, Ecoritmi 2

"Loreto mall", rambla e un totem

"Loreto Mall", firmato da Prassicoop, chiede invece di trasformare la pizza in una sorta di centro commerciale interrato, con una passerella, un totem e un giardino. La via d'accesso, corso Buenos Aires, si trasformerebbe in una sorta di rambla di ispirazione spagnola con alberi e marciapiedi più ampi. 

"Obiettivo di Loreto Mall" è creare continuità tra percorsi pedonali in attraversamento dal piazzale conun sistema commerciale che si sviluppi sia in superficie che al piano interrato". 

La proposta prevede una galleria commerciale al piano del mezzanino che mette in comunicazione l'asse commerciale di corso Buenos Aires con quelli di viale Monza e via Padova. 

"Il parterre centrale di corso Buenos Aires si trasforma in un percorso pedonale e alberato, rampa di connessione tra la quota del marciapiede e quella del mezzanino, risolvendo le interferenze con la viabilità", spiegano da Prassicoop. Dal lato opposto una scalinata caratterizza la piazza ipogea commerciale e permette la risalita verso viale Monza e via Padova. 

Piazza Loreto, Loreto Mall

"Dolo Promenade", alberi e un ponte per tutti

Sul verde e su un ponte scommette anche "Dolo promenade", il progetto che porta le firme di Silvio Maglione e Marcello Fodde. 

L'idea degli architetti è creare un ponte ciclo-pedonale che scavalca viale Brianza e collega duo luoghi urbani trasformandoli in un'unica infrastruttura ambientale. 

In via Doria, invece, verrebbero tolte le auto - con la creazione di un parcheggio sotterraneo - e verrebbe creata una "promenade alberata che rivalorizza l'area", chiarisce il progetto. Nel cuore di Loreto troverebbe poi spazio "una isola verde che al centro si apre e crea la relazione con il sottostante mezzanino della metro". 

Piazza Loreto, Dolo Promenade 2


 

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