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Estate 2020, i consigli della polizia postale per l'affitto delle case vacanza

Dopo l'emergenza sanitaria aumenta la richiesta di case vacanza per l'estate "fai da te". Ecco i consigli per non rischiare frodi e brutte sorprese

La casa vacanza, per l'estate 2020, potrebbe essere una soluzione appetibile per molti, dopo il lockdown dovuto all'emergenza sanitaria da Coronavirus e la necessità di prestare comunque attenzione alle precauzioni, più del solito. Una casa in affitto, raggiungibile con mezzi propri, potrebbe essere dunque particolarmente apprezzato da tanti vacanzieri italiani. 

Come ogni organizzazione "fai da te", la casa vacanza può nascondere insidie: la polizia postale, specializzata in reati informatici, scende in aiuto dei cittadini con una sorta di "vademecum", illustrando le regole "d'oro" per non incorrere in guai che, alla fine, rovinerebbero la vacanza tanto auspicata e attesa dopo il lockdown.

Occorre infatti agire in sicurezza sul web fin da quando si cerca e si prenota l'appartamento o la casa per le vacanze, per garantirsi un'estate sicura da tutti i punti di vista. Le regole sono poche e chiare, ma vanno tenute presenti quando si cerca e si prenota la propria destinazione, per limitare al massimo i rischi. Eccole.

Le regole per affittare le case vacanze in sicurezza

Prima regola: capire se si hanno di fronte immaginii realistiche o no. Una buona soluzione, soprattutto in caso di fotografie che appaiono eccessivamente "patinate", "perfette", è quella di caricarle su un motore di ricerca di immagini (come Google Reverse o Yandex) per vedere se si tratta di fotografie di repertorio. 

Seconda regola: verificare online, per quanto possibile, quanto viene scritto riguardo alla descrizione dell'immobile. Ad esempio, si può cercare la strada indicata sulle mappe online e magari osservare la vista da satellite per capire la distanza dal mare, dal centro, che cosa c'è intorno realmente e così via.

Terza regola: contattare l'inserzionista per avere dettagli aggiuntivi, altre foto, chiacchierare e capire con chi si ha a che fare. Magari chiedendo un numero di telefono di rete fissa.

Quarta regola: fare una ricerca sulla zona dell'immobile per capire se il prezzo è adeguato. Può accadere per esempio che sia eccessivamente basso rispetto all'offerta media di quella zona: in questo caso, l'immobile potrebbe "celare" qualche problema.

Quinta regola: incontrare l'inserzionista. Se è possibile, è meglio farlo, anche per visitare la casa prima di prenotarla.

Sesta regola: la caparra. E' legittimo chiederla da parte dell'inserzionista, ma non dovrebbe superare il 20% del totale richiesto per l'affitto.

Settima regola: mai inviare documenti d'identità all'inserzionista via web, perché potrebbero essere utilizzati per fini illeciti.

Ottava regola: effettuare pagamenti soltanto con metodi tracciati, come l'Iban bancario che deve essere riconducibile a un conto corente italiano, verificabile con strumenti come Iban Calculator.

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