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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Pazienti Covid-19, al San Raffaele un reparto per la riabilitazione prima di rimandarli a casa

28 posti letto per seguire i pazienti che, dopo la degenza, non sono più autosufficienti nei movimenti. Li seguirà una équipe multidisciplinare

Ventotto letti dedicati interamente alla riabilitazione motoria, respiratoria e neurologica dei pazienti Covid-19 positivi che a causa della lunga degenza e degli effetti della malattia non sono più autosufficienti e necessitano di essere riabilitati prima della dimissione. Il repartto è stato aperto al San Raffaele. 

Una volta conclusa la fase critica, le conseguenze legate al prolungato allettamento, le problematiche pregresse e attuali di tipo respiratorio e quelle della sfera cognitivo-emotiva richiedono un sostegno adeguato. Spiega Sandro Iannaccone, primario di Riabilitazione Cognitiva e Motoria dell'ospedale: «Considerando le esigenze dei pazienti ricoverati in ospedale, abbiamo studiato un percorso clinico riabilitativo ad hoc. Si tratta di persone debilitate sia fisicamente che emotivamente: mostrano segni di astenia importante, difficoltà di movimento, deficit del sistema nervoso periferico e centrale, come la perdita dell’olfatto e del gusto e in molti casi sono confusi e disorientati». 

I pazienti saranno seguiti da una équipe multidisciplinare di fisiatri, neurologi, pneumologi, neuropsicologi, psichiatri, cardiologi, otorinolaringoiatri, fisioterapisti e nutrizionisti, affiancati da infermieri dedicati, a prendersi cura di questi pazienti attraverso un percorso che ha lo scopo di migliorare la dinamica respiratoria, contrastare le problematiche muscolo-scheletriche e riabilitare la persona da un punto di vista neuropsicologico.

«Siamo appena partiti - spiega ancora Iannaccone - e in settimana avremo le prime dimissioni. Questa malattia si presenta con problemi respiratori conclamati ma vi sono altri sintomi che emergono nella fase post acuta, sotto forma di esiti o in forma attiva. Tutti i pazienti ricoverati sono ancora infettivi e presentano problematiche neuromuscolari, cognitive, di equilibrio degli elettroliti, di scompenso cardiaco e polmonare. È importante che sia una équipe multispecialistica, come quella della riabilitazione, a prendersene carico, con l’obiettivo di un completo recupero funzionale. Il reparto è inoltre organizzato per svolgere al letto del paziente la maggioranza degli esami strumentali in contemporanea all’attività riabilitativa e assistenziale, in modo che il paziente non debba spostarsi all’interno dell’ospedale».

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