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Alpino perde il cappello a Milano e lancia l'sos su Facebook: ritrovato

Lieto fine per la vicenda dell'alpino marchigiano Bruno, che con sua figlia aveva lanciato l'appello per ritrovare il copricapo

Sembrava una richiesta disperata, quella del marchigiano Bruno Quintili e della figlia Letizia, che avevano lanciato sui social network un appello per ritrovare il cappello d'alpino di lui, che lo aveva perso l'11 maggio a Milano durante l'adunata nazionale del corpo degli alpini.

E invece, grazie al tam tam sui social, il cappello è stato ritrovato. Bruno lo aveva appoggiato insieme allo zaino all'interno di un bagno chimico in zona Castello Sforzesco e, uscendo poi di fretta, aveva preso solo lo zaino, lasciando lì il cappello con la piuma, un simbolo per lui che non si è mai perso le adunate del corpo.

L'appello e il ritrovamento

Dopo cinque minuti si era accorto di non avere più il copricapo ed era tornato a controllare nel bagno chimico ma non ve n'era più traccia. Lunedì 13 maggio era partito l'appello su Facebook, ripreso da diversi quotidiani tra cui MilanoToday, e un giovane di Varese ha contattato Letizia dicendosi sicuro di avere ritrovato il cappello del padre. 

Il giovane ha quindi spedito il cappello nel Fermano, dove risiedono padre e figlia, e il copricapo era proprio quello. Una storia quindi a lieto fine. Non così per altri alpini che, negli stessi giorni a Milano, hanno perduto i loro rispettivi copricapi. Quello di Bruno infatti non è stato l'unico caso.

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