Scambio di capolavori tra Brera e Parigi: parte un Caravaggio, al suo posto un Rembrandt

'La Cena in Emmaus' di Caravaggio lascia temporanemente la Pinacoteca di Brera, dove arriva a sostituirla 'La Cena dei pellegrini in Emmaus' di Rembrandt, in prestito dal Musée Jacquemart-André di Parigi. Il capolavoro di Michelangelo Merisi è stato smontato e imballato la mattina del 14 settembre in presenza del direttore del museo milanese, James Bradburne e del restauratore Andrea Carini, che seguirà l'opera nella capitale francese.

Carini seguirà il trasporto dell'opera in Francia e il suo allestimento all'interno della mostra 'Caravage à Rome. Amis et ennemis'. La tela di Rembrand rimarrà visibile a Milano fino al 24 febbraio e da fine gennaio, per tre settimane, sarà affiancata al quadro di Caravaggio, di ritorno da Parigi. 

La 'Cena in Emmaus' venne realizzata da Caravaggio nel 1606, mentre si trovava nei feudi dei suoi protettori, i Colonna, dove si era rifugiato una volta fuggito da Roma per aver assassinato un uomo. Una scena semplice con cinque personaggi e illuminata a sprazzi dalla luce racconta dell'episodio narrato nel Vangelo di Luca, secondo cui Cristo risorto si sarebbe presentato nel piccolo villaggio di Emmaus. Pochi elementi - il pane, la brocca d'acqua, due piatti - contribuiscono a conferire alla scena un'atmosfera mesta. Fatta eccezione per la tunica di Gesù, di colore azzurro, la tela presenta esclusivamente tinte terrose. 

Datata 1648, 'La Cena dei pellegrini in Emmaus' dell'olandese Rembrandt Harmenszoon van Rijn è caratterizzata da allusioni alla prima cristianità, con elementi architettonici che ricordano le basiliche paleocristiane, e ad altri pittori quali Tiziano. La composizione è rischiarata da una luce al contempo naturale e divina, che sfuma ogni forma.