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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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"Più monumenti alle donne che hanno reso grande Milano": l'appello al comune

A Milano ci sono poche statue che raffigurano le donne che hanno reso grande la città

Ricordare (anche) le donne che hanno reso grande Milano dedicando loro monumenti. Perché all'ombra della Madonnina le statue che raccontano le loro gesta sono veramente poche. E per raccontare (anche) la loro storia gli esponenti milanesi dell'organizzazione per i diritti umani EveryOne Group hanno lanciato un appello al sindaco Giuseppe Sala, agli assessori Filippo Del Corno (cultura) e Pierfrancesco Maran (urbanistica) e alla delegata per le pari opportunità Daria Colombo.

"Milano celebra condottieri, scrittori, musicisti, artisti e filantropi di sesso maschile — si legge nell’appello di EveryOne — mentre le sue grandi donne sono state finora ignorate. Le uniche immagini femminili rappresentate dagli scultori che hanno lavorato per le istituzioni milanesi attraverso i secoli sono madonne, sante, martiri o figure allegoriche come la statua della Libertà sul Duomo, la statua all’Italia nei giardini Montanelli (sic!) o alcuni monumenti ai caduti". Oltre a queste, tuttavia, c'è la statua a Rachele Bichi: la prima (inaugurata a settembre 2019) dedicata a una donna.

Con queste premesse l'organizzazione ha chiesto a Palazzo Marino di iniziare un nuovo percorso, suggerendo anche alcuni nomi che, secondo l'associazione, hanno contribuito a fare la storia di Milano. L'appello si conclude proprio con un elenco: Agnese Visconti (martire), Beatrice d’Este (Duchessa di Milano, diplomatica), Bianca Maria Visconti (Duchessa di Milano, umanista), Cecilia Gallerani (intellettuale, amica delle arti e delle lettere), Giuditta Pasta (cantante lirica), Maria Gaetana Agnesi (matematica), Cristina Trivulzio di Belgiojoso (patriota e scrittrice), Ada Negri (poetessa), Maria Callas (cantante lirica), Elena Albertini Carandini (scrittrice, Marta Abba (attrice), Alda Merini (poetessa), Fernanda Pivano (traduttrice e scrittrice), Laura Augusta Alvini (musicista), Camilla Cederna (giornalista e scrittrice), Giuliana Fiorentino Tedeschi (testimone della Shoah e scrittrice).

La risposta del comune

L'associazione ha poi ricevuto una risposta dall'assessore alla cultura Filippo Dal Corno: "Ringrazio voi e il gruppo da voi presieduto per l'importante e preziosa sollecitazione a cui cercheremo di dare seguito positivo".

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