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Università lombarde piene di stranieri: sono un 'esercito' di 13mila ragazzi, ecco le cifre

Per quanto riguarda la provenienza geografica, il 42,6% arriva dall’Europa e il 38,4% dall’Asia

In Lombardia nell’anno accademico 2016-2017 si contano 12.878 iscritti internazionali, in crescita del 2,4% rispetto all’anno precedente: di questi 2.017 sono cinesi e più della metà degli studenti studia materie scientifiche. E’ quanto emerge dall’indagine annuale di Assolombarda sull’internazionalizzazione degli atenei di Milano e della Lombardia.

Per quanto riguarda la provenienza geografica, il 42,6% arriva dall’Europa e il 38,4% dall’Asia ma in termini assoluti la nazionalità più rappresentata è quella cinese con 2.017 studenti, seguita dall’Iran (876 studenti), dall’India (752 studenti) e dalla Svizzera (751 studenti). Il rapporto mette in luce un sostanziale bilanciamento tra i generi (52,2% femmine e 47,8% maschi) tra gli studenti internazionali che frequentano gli atenei lombardi. La maggior parte è iscritta a corsi di laurea di I, II livello e ciclo unico (90,5% degli studenti internazionali), mentre il restante (9,5%) è impegnato in corsi post lauream come dottorati, master e scuole di specializzazione.

Cresce poi il numero di studenti coinvolti in programmi di mobilità. Rispetto all’anno 2015-2016, sono 17.820 in totale (+5,3%), di cui 10.737 sono italiani in uscita (+0,6%) e 7.083 sono stranieri in entrata (+13,2%). Le università lombarde e in particolare quelle milanesi, se confrontate con il resto degli atenei italiani, si distinguano per il numero di corsi offerti in lingua inglese: rispettivamente il 24,2% e il 28,7% del totale contro il 16,3% italiani.

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