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Milano, il coronavirus non ferma lo sviluppo di Mind: firmata la convenzione con Lendlease

Lendlease si occuperà dello sviluppo di una parte dell'ex area Expo. Prossimamente ci sarà il masterplan

Il coronavirus non ferma lo sviluppo dell'ex area Expo di Milano. È stata firmata nella giornata di giovedì 4 giugno la convenzione tra Comune di Milano, Arexpo e Lendlease che attiva la concessione alla società australiana, per un periodo di 99 anni, di un’area di Mind, Milano Innovation District.

Si tratta di un altro tassello per poter riprogettare il sito che ha ospitato l'Expo (e allargare) la città. La concessione dell’area a Lendlease sarà perfezionata nelle prossime settimane con il trasferimento dei rispettivi diritti di superficie. L’attivazione della concessione, infatti, conclude l’iter urbanistico e pone l’area nella piena disponibilità del colosso australiano che proseguirà nello sviluppo a lungo termine del distretto. Nei prossimi mesi verrà redatto il masterplan e successivamente scatterà la progettazione urbanistica in dettaglio.

La convenzione rappresenta un passaggio fondamentale per lo sviluppo di Mind che prosegue secondo la tabella di marcia, anche se in un contesto radicalmente modificato dalla pandemia.

"Con questo passaggio appena concluso, acceleriamo fortemente lo sviluppo di uno dei primi esempi di knowledge hub del futuro, di scala dimensionale rilevante, nei quali la ricerca e l’innovazione incontrano la urban regeneration — ha spiegato Andrea Ruckstuhl, Head of Italy and Continental Europe di Lendlease —. Progetti di questo tipo mostrano come tutti gli ingredienti siano fondamentali nello sviluppo di un sistema paese, progetti nei quali possiamo competere e collaborare su scala globale. Mind è un luogo dove aziende, educazione, ricerca si incontrano per dare vita alla cosiddetta knowledge economy che consideriamo il futuro dell’economia dei paesi europei".

"La firma della convenzione urbanistica per Mind è la dimostrazione concreta che il nostro Paese non si è fermato e progetta il futuro — ha dichiarato Giovanni Azzone, presidente di Arexpo —. Per questo bisogna ringraziare le istituzioni, sia nazionali che locali, che hanno dimostrato di essere impegnate nello sviluppo di un ‘ecosistema dell’innovazione’ dedicato alla ricerca, un settore vitale nei tempi straordinari che stiamo vivendo e che ci attendono. La convenzione infatti permette di dare un impulso importante a MIND con l’insediamento nell’area di decine di imprese private che affiancheranno le ‘ancore pubbliche’”.

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