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Milano, ecco il piano di Palazzo Marino per trasformare i tetti dei palazzi in giardini e orti

Attualmente i tetti verdi occupano "solo" 970mila metri quadrati, il comune vuole portarli a quota 13 milioni

Milano ha voglia di verde. E nei prossimi anni prati e orti potrebbero aumentare. La domanda è lecita: come? La risposta non è banale: verranno allestiti sui tetti dei palazzi. All'ombra della madonnina, infatti, esistono già 970mila metri quadrati di tetti verdi che, secondo i piani del comune, potrebbero diventare 13milioni nei prossimi anni, tutto questo grazie agli incentivi di Governo e Palazzo Marino e attraverso le nove norme del Piano Governo tel territorio.

Milano e il cambiamento climatico: tetti verdi e isole di calore

Il tema dei tetti verdi è stato affrontato al convegno alla Fabbrica del Vapore “Soluzione natura in città: nei cortili, sui tetti e sulle pareti” promosso da Milano Clever Cities, il progetto cofinanziato da fondi Europei per l’innovazione (Horizon2020), cui Milano partecipa insieme a Londra e ad Amburgo grazie alla collaborazione tra Comune di Milano, Amat, Ambiente Italia, Eliante, Fondazione Politecnico di Milano e Politecnico di Milano, Rfi e Italferr e Wwf Italia.

I "Tetti verdi" di Milano

Attraverso il progetto europeo Decumanus tra il 2013 e il 2016 sono stati mappati i tetti di Milano, rilevando che, sul totale di 32 milioni di mq di tetti, circa 970.000 mq hanno già oggi almeno una parte sistemata a verde. Tra gli esempi, gli orti tra i cortili di via Palermo 1 dello studio Piùarch, il The Mall in Piazza Bo Bardi, il tetto di Superstudiopiù in via Tortona, il tetto del nuovo ostello in Ripa di Porta Ticinese. Il progetto ha anche analizzato la possibilità di incremento delle coperture verdi, secondo le caratteristiche geometriche dei tetti, identificando ulteriori 13 milioni di mq che potrebbero essere sistemati a verde. 

"È un obiettivo ambizioso e realizzabile per una città come Milano che sta indirizzando tutte le sue politiche verso la sostenibilità ambientale e l’incremento del verde – dichiara l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran –. Entro il 2030 avremo 3 milioni di nuovi alberi nella città metropolitana, la nascita di 20 nuovi parchi e del Grande Parco Metropolitano e, grazie alle norme del Piano di Governo del Territorio che impongono interventi altamente performanti dal punto di vista energetico, potremmo arrivare a rinverdire anche oltre 10 milioni di mq di tetti. Ognuno di questi tasselli contribuisce a dare una risposta concreta all’emergenza climatica locale e globale".

I vantaggi dei tetti verdi

I tetti verdi hanno diversi benefici: trattengono le acque piovane e le rilasciano più lentamente al sistema fognario, contribuendo così a ridurre il rischio di allagamenti nel caso di piogge intense; riducono la temperatura estiva della copertura fino a 50° in meno e i picchi di calore in città fino a 2°; garantiscono consistenti risparmi nei consumi e nei costi di riscaldamento e condizionamento, fino al 10%; riducono l’inquinamento atmosferico e sonoro; migliorano le prestazioni dei pannelli fotovoltaici; aumentano la qualità dell’edificio, favorendo la socializzazione.

Gli incentivi per i tetti verdi

Non solo norme, ma anche incentivi. Di recente grazie ai fondi del progetto di Clever Cities, il comune ha stanziato 70mila euro a favore della realizzazione di tetti e pareti verdi nell’ambito del Bando "Be 2018" per la concessione di finanziamenti a favore di opere di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici privati. Ulteriori incentivi sono previsti dal Green Bonus promosso dal Governo Gentiloni nel 2018. I costi per realizzare un tetto verde vanno da un minimo di 50 euro per mq per un tetto a verde estensivo (prato) a un massimo di 200 per un tetto a verde intensivo (con piante).

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