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Tumore al seno, "stretta" sugli ospedali: diminuiscono quelli accreditati dalla Regione

Devono garantire almeno 150 interventi all'anno

Saranno 37 i centri ospedalieri della Lombardia autorizzati per l'intervento per asportare il tumore al seno. La Regione è pronta a "cancellare" 26 centri in cui si effettuano meno di 150 interventi all'anno. Ma attenzione: i centri di senologia autorizzati sono talvolta "l'unione" di competenze e medici di ospedali diversi, sia che siano riuniti sotto la stessa Asst (Azienda socio-sanitaria), come ad esempio nel caso del San Paolo e del San Carlo di Milano, sia che non lo siano. In entrambi questi casi, i chirurghi si sposteranno, in modo anche che ognuno di loro raggiunga i 50 interventi all'anno.

Le strutture più grandi che continueranno ad essere autorizzate sono, a Milano, lo Ieo, l'Istituto Tumori, l'Humanitas, il San Raffaele, il Policlinico, il Niguarda e la Multimedica. A questi si aggiungono le Asst "multiple", quindi (nel Milanese) Asst Fatebenefratelli-Sacco, Asst Santi Paolo e Carlo, Asst Nord Milano con Sesto San Giovanni e Cinisello, Asst Rodhense con Rho e Garbagnate. Infine i centri multi-presidio, tra ospedali di Asst diverse. Nel Milanese questo riguarderà Melegnano e il Policlinico San Donato.

Fondamentale, anche secondo le raccomandazioni europee e i decreti nazionali, che nelle strutture senologiche esistano équipe multidisciplinari con diverse competenze: adiologo chirurgo, patologo, radioterapista, oncologo, psicologo, genetista e riabilitatore. Inoltre il numero di interventi minimo da garantire per centro è 150, mentre per il singolo chirurgo è di 50.

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