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Milano, il comune sfida apertamente i "no vax": "Senza vaccini non si entra a scuola"

Seicento bimbi ancora non vaccinati a Milano, ventiduemila studenti nella città metropolitana

Un avviso. Una sorta di promemoria per ricordare che dal 7 settembre non saranno più tollerate omissioni e mancanze. Il comune di Milano scende in campo e avvisa apertamente i "no vax" ricordando, in soldoni, che senza i certificati all'asilo, come a scuola, non si entra. 

I numeri dei non vaccinati 

I numeri degli "astenuti" - tra di loro c'è anche chi aspetta soltanto la traduzione del certificato ottenuto nel paese d'origine - sono di quelli importanti: seicento bimbi - tra quelli che frequentano asili e materne - ancora non in regola a Milano città e 22mila bambini e ragazzi - tra tutti quelli che frequentano la scuola d'obbligo - in tutta la città metropolitana. 

Tutte le famiglie interessate, ha ricordato palazzo Marino che ha provveduto a inviare una mail ai genitori, dovranno mettersi in regola e dovranno farlo alla svelta perché le scuole materne riapriranno il 5 settembre e due giorni dopo scadranno i termini per presentare tutti i documenti. 

Tre le strade possibili per mamme e papà: consegnare alla scuola i certificati di avvenuta vaccinazione, fornire le carte che confermino la prenotazione effettuata all'Ats per le "iniezioni scudo" o dare i certificati medici che dimostrino come il bimbo non possa essere vaccinato. 

Altre vie possibili non ce ne sono. E il vicesindaco Anna Scavuzzo lo ha ricordato senza troppi giri di parole: "Chi non è in regola con la norma - ha 'sentenziato' - non potrà portare i bambini a scuola". 

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