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Buccinasco, la villa-bunker confiscata alla 'ndrangheta diventa casa per mamme e bimbi

Nei giorni scorsi ha inaugurato 'La tua casa', un progetto di accoglienza per le madri in difficoltà

"Qui la 'ndrangheta ha perso". È con queste parole che il Comune di Buccinasco ha annunciato l'inaugurazione, avvenuta a fine ottobre, di 'La tua casa', il progetto di accoglienza per mamme e bambini in difficoltà, che avrà sede nella villa-bunker confiscata alla 'ndrangheta.

L'abitazione, gestita dalla cooperativa Aibc (Associazione Amici dei Bambini), accoglie oggi una comunità composta da 'madri fragili' e dai loro bambini. L'obiettivo è ospitarli nei momenti di maggiore difficoltà, per poi avviarli a un percorso verso l'autonomia. La villa a tre piani di via Nearco era stata confiscata alla 'ndrina dei Papalia nel 2018 ed era appartenuta al boss 'ndranghetista Paolo Sergi (condannato a sei ergastoli e morto nel 2016).

Dopo il sequestro e la confisca, la villa era inizialmente stata convertita in un asilo privato, che però aveva chiuso non riuscendo a sostenere le spese. Adesso il progetto della cooperativa sociale Aibic, 'La tua casa' l'ha suddivisa in tre diversi settori: una comunità mamma-bambino, un alloggio di semi-autonomia e uno di autonomia totale.

Presenti all'inaugurazione il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti, il presidente di Aibc Ermes Carretta, Franco Mirabelli della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, la presidente della Commissione speciale Antimafia, anticorruzione, trasparenza e legalità di Regione Lombardia Monica Forte, la rappresentante di Città metropolitana di Milano Barbara Agogliati, Roberto Bellasio dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati e Gian Antonio Girelli di Avviso Pubblico.

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