rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Alimentazione

Olio di arachidi: tutto quello che devi sapere

L'olio di arachidi si estrae dai semi dell'omonima pianta, o tramite pressione: scopri qui tutta la verità su questo tipo di olio

L’olio di arachidi fa davvero male? La domanda è molto frequente, e non sempre trova una risposta univoca. In questa guida approfondiamo la tematica.

Come viene prodotto 

L'olio di arachide si estrae dai semi dell'omonima pianta (Arachys hypogea L.), o tramite pressione o, più comunemente, attraverso solventi chimici: viene impiegato come olio da tavola e nella produzione industriale di margarine e maionesi.

Per la produzione di margarine, l'olio di arachide dev'essere sottoposto a un parziale processo di idrogenazione per ridurre la fluidità dell'alimento: dal processo di idrogenazione, però, derivano i cosiddetti acidi grassi trans, che hanno un impatto negativo sui livelli ematici del colesterolo.

Le proprietà

L’olio di arachidi contiene buone quantità di vitamina E, che viene assorbita dal nostro corpo grazie ai grassi, motivo per il quale assumerla tramite l’olio è ideale. Il suo principale ruolo è quello antiossidante, ovvero ci protegge dai danni dei radicali liberi.
Queste caratteristiche, unitamente all'assenza di colesterolo ed al ridotto contenuto in grassi saturi, rendono l'olio di arachide un valido aiuto nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, a patto che sia consumato con moderazione.

Se l’olio d’oliva è considerato il re dei condimenti ed è il più consigliato per le sue proprietà, al secondo posto tra gli oli buoni troviamo sicuramente l’olio di arachidi: anche se è molto grasso, ha caratteristiche simili all’olio d’oliva classico. Esaminando la composizione acidica dell'olio di arachide, spicca l'alto contenuto in acido oleico, che lo rende una scelta migliore per le fritture rispetto a molti altri oli vegetali. I grassi monoinsaturi che compongono quest’olio vegetale infatti, sono più stabili e non irrancidiscono, resistendo molto bene alle alte temperature necessarie per friggere. 
A deporre a favore di una frittura in olio di arachidi sono anche il suo sapore leggero e il costo sensibilmente inferiore rispetto a quello extravergine d’oliva.

Ricorda che nei prodotti meno raffinati, spremuti a freddo, possono residuare piccolissime quantità di proteine, comunque sufficienti a scatenare reazioni allergiche in soggetti ipersensibilizzati. Evita quindi questo tipo di olio e tutti i prodotti derivati se sei allergico alle arachidi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Olio di arachidi: tutto quello che devi sapere

MilanoToday è in caricamento