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"Milano, che splendida città d'arte": la meraviglia del studenti in giro per la città

Il tour con Milanodavedere dei ragazzi del quarto anno di Scienze umane

“Milano è a tutti gli effetti una città d’arte”, così è terminata la visita guidata della nostra classe alla scoperta della Milano tra ‘400 e ‘500 con lo staff di Milano Da Vedere".

Inizia così il racconto dei ragazzi di Scienze umane del quarto anno del Leopardi dopo la visita della città con Milanodavedere. "Nel mese di aprile del 2016, ci siamo inoltrati per le strade della nostra città alla ricerca di elementi suggestivi e non tanto conosciuti quanto meriterebbero; spesso diamo per scontata la bellezza di Milano, dimenticandoci della quantità di capolavori nascosti anche nelle più piccole vie. Cosa aspettarsi, quindi, da una città come questa? “Ci sono città di evidente bellezza che si danno a tutti, e altre segrete che amano essere scoperte. Milano appartiene a questa specie, al punto che riesce difficile stabilire le ragioni del suo fascino”, scrive Carlo Castellaneta, cogliendo in pieno il messaggio che anche la nostra guida è riuscita a trasmetterci. Santa Maria presso San SatiroPerché Milano è sinonimo di sorpresa, non solo con la nebbia è in grado di nascondere e confondere i nostri sensi e le nostre emozioni. Un esempio di questa magia è la chiesa di Santa Maria presso San Satiro, capolavoro dell’architetto Bramante, nascosta in via Torino; l’abile uso della tecnica prospettica è in grado di far percepire le cose come non sono, stravolgendo completamente le nostre aspettative e le nostre certezze", scrivono.

Passeggiando per Milano (Milanodavedere)

"La realtà non sempre si presenta come la vediamo, ma per capire cosa intendiamo bisogna andare a visitare questo splendido edificio, la magia sta nel lasciarsi travolgere direttamente. Del resto Milano è così, ti coinvolge anche quando non te lo aspetti. Quante volte siamo passati davanti a monumenti importantissimi, quante volte ne abbiamo apprezzato il valore, quante volte ci siamo imbattuti in opere d’arte o scorci inaspettati anche senza volerlo? Ci sono reperti che sono entrati nel dimenticatoio, sono lì da secoli e hanno perso il loro valore. Conca Viarenna Conca Viarenna Ma per gli appassionati, dietro ad ogni angolo si nasconde un piccolo tesoro, come, per esempio, la conca di Viarenna in via Conca del Naviglio. Utilizzata come via di collegamento anche per il trasporto dei marmi per la Veneranda Fabbrica del Duomo, oggi è lasciata lì, in mezzo ad un parchetto, senza neanche una targa. Vedendola, oltre alla sua storia abbiamo anche scoperto un aneddoto curioso che in parte la riguarda: avete mai scroccato qualcosa ad ufo? Questo modo di dire deriva dalla sigla stampata sui pezzi di marmo trasportati: “AUF”, “Ad Usum Fabricae”", proseguono.

"Questo marchio dava il privilegio di non pagare i dazi doganali navigando sul naviglio, da qui “scroccare ad ufo”. In questo viaggio alla scoperta di Milano abbiamo calpestato le antiche rovine delle porte della città che costituivano i cosiddetti “cerchi di Milano”, ci siamo inoltrati nei cortili delle case di ringhiera, scoprendo curiosità sconosciute. Quindi sì, Milano è a tutti gli effetti una città d’arte che appassiona a tal punto da tatuarsene gli stemmi sulla pelle… " concludono.

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