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Venerdì, 19 Aprile 2024

MilanoToday

Redazione

Gae Aulenti, il problema di Piazza Cadorna non è solo l’ago!

Gae Aulenti critica i led installati sull’ago e filo di Piazza Cadorna: l’architetto dovrebbe forse fermarsi un attimo e criticare anche il suo rimodernamento della piazza. Ma si sa si vede la pagliuzza nell’occhio degli altri e non la trave nel proprio…

A Milano parte in questi giorni la rassegna sponsorizzata dei Led: diverse installazioni luminose sono state poste in punti strategici  della città e alcuni dei monumenti più importanti sono stati “ricoperti” da luci fosforescenti e colorate.

La manifestazione ha avuto problemi fin dall’inizio: l’assessore ha dovuto litigare e poi cedere alla Sovraintendenza che ostacolava la collocazione di una installazione in Piazza Duomo..cosa che tra l’altro ha fatto infuriare gli sponsor della manifestazione. Perché per chi non lo avesse ancora capito a Milano le manifestazioni e gli happening si fanno solo se gli sponsor scuciono i milioni di euro, perché il Comune non spende una lira (anzi un euro).

A parte il discorso prettamente “economico”, la manifestazione è ancora al centro delle polemiche perché l’architetto Gae Aulenti ha criticato pesantemente le luci colorate che sono state installate intorno al mitico ago di Piazza Cadorna. L’ago è sempre stato, fin dalla sua collocazione, un’opera controversa e non ha mai suscitato particolare entusiasmo nei milanesi, ma così “ricoperto di luci” per il famoso architetto pare sia “un'operazione di cattivo gusto”.

Secondo la mia persona opinione, con tutte le cose brutte che ci sono a Milano (tanto per dirne qualcuno il nuovo tunnel sotto il quartiere Porta Nuova e il quartiere stesso o la nuova sede dell’università Bocconi), “l’ago e filo” (questo il nome dell’opera) non è neanche tra le peggiori. Ma a parte questo Gae Aulenti dovrebbe farsi un piccolo esamino di coscienza prima di parlare.

L’architetto infatti è colei che ha progettato e rimodernizzato qualche anno fa Piazza Cadorna e la facciata della stazione cosa che non ha riscosso molto successo tra i milanesi: una serie di tettoie rosse e verdi piazzate davanti all’ingresso della metro e della stazione da cui partono i treni dei pendolari diretti a nord e due micro-fontane laterali con relative cascate d’acqua, oltre a quella collocata proprio in centro alla piazza. Insomma la fiera del cemento a detta di molti ( e anche della sottoscritta)!

Diciamo che a Milano ci vorrebbe un serio progetto di urbanizzazione serio con un’attenzione alla mobilità sostenibile e al verde cittadino e non gente che si attacca a due led qua e la per dire che sono brutti! Lo sappiamo già tanto!

Nel frattempo…Buona città!
S.
 

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