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Sabato, 20 Aprile 2024
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Smog, gli amministratori di condominio disposti ad accendere 'in ritardo' i termosifoni

Lo ha detto il presidente dell’Anaci di Milano, l’associazione degli amministratori di condominio

“Da parte nostra c’è e continuerà a esserci massima collaborazione per razionalizzare l’utilizzo degli impianti di riscaldamento”. Lo ha detto Leonardo Caruso, presidente dell’Anaci di Milano, l’associazione degli amministratori di condominio che raggruppa circa 1.400 professionisti di Milano e provincia intervenendo nel dibattito sui provvedimenti anti-smog.

“La risposta che giunge dai nostri condomini è positiva – prosegue Caruso – anche perché è evidente che, oltre al tema delle temperature ancora miti, c’è quello da parte delle famiglie di un’attenzione al risparmio”.

“Nel mio caso specifico di professionista del settore e di quello di alcuni colleghi con cui mi sono confrontato in questi giorni – conclude il presidente di Anaci Milano – posso dire che circa l’80% degli stabili che amministro non ha ancora acceso i riscaldamenti e chi li ha accesi ne fa un utilizzato al minimo”.

Dalla Regione Lombardia arriva l'invito a persistere nel non accendere i riscaldamenti domestici, poiché la temperatura "è ancora mite". Aveva chiesto l'assessore all'ambiente Raffaele Cattaneo parlando in consiglio regionale martedì 23 ottobre, primo giorno di stop alla circolazione per le auto Diesel Euro 4 senza Fap. Per quattro giorni consecutivi, la scorsa settimana, il livello delle polveri sottili era stato oltre i 50 microgrammi per metro cubo.

Lo stesso invito, prima del 15 ottobre (giornata in cui annualmente scatta la possibilità di accendere il riscaldamento a Milano), era stato fatto ai milanesi dal sindaco Beppe Sala.

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