rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Morte di Claudio Abbado, le reazioni

Il ricordo del mondo della musica, dello spettacolo, della cultura e della politica

Grande commozione in Italia e nel mondo per la scomparsa, a quasi 81 anni, di Claudio Abbado, direttore d'orchestra e senatore a vita.

PISAPIA - Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha tra l'altro ricordato l'amore di Abbado per la sua città, Milano, e per la crescita musicale dei giovani talenti. E si è detto impegnato fin da subito per organizzare un grande concerto dedicato a lui.

MARONI E CAPPELLINI - "Un grande artista, che ci ha resi orgogliosi nel mondo. Con la sua scomparsa perdiamo un rappresentante importante del nostro patrimonio culturale": così Roberto Maroni (presidente della regione) e Cristina Cappellini (assessore regionale alla cultura) ricordano Claudio Abbado.

PODESTA' - "Un grande vuoto non solo all'Italia ma anche al mondo intero. Fu proprio il direttore d'orchestra milanese a fondare, nel 1982, la Filarmonica della Scala, indirizzandola grazie al suo encomiabile talento ai fasti attuali. I successi ottenuti a livello internazionale hanno rappresentato un vanto per il nostro Paese. In quest'ottica va inquadrata la sua nomina a senatore a vita, formalizzata dal presidente Napolitano per dimostrare la riconoscenza del popolo italiano. Ricordo con piacere il suo ritorno, nel 2012, dopo ben 26 anni, al Piermarini". Così Guido Podestà, presidente della provincia, che ha anche ricordato l'idea di Abbado di dotare il centro di Milano di alberi e verde pubblico in abbondanza.

CHAILLY - "Da oggi l'Italia è più povera", afferma Riccardo Chailly, prossimo direttore musicale della Scala, che di Abbado è stato assistente: Chailly debuttò sul podio del teatro milanese proprio durante il periodo di Abbado, nel 1978. "Nel periodo in cui sono stato suo assistente - ricorda Chailly - l'ho avuto come primo maestro, e poi come amico per il resto della vita. Per tutti noi italiani Claudio è stato un punto di riferimento capace di rappresentare nel mondo il meglio della nostra tradizione".

PICCOLO TEATRO - Dall'altra grande istituzione milanese di spettacolo dal vivo, il Piccolo Teatro, arriva il ricordo di tutto lo staff: "Apprendere la notizia è un dolore insopportabile", si legge sulla pagina Facebook del teatro. Abbado collaborò più volte con l'attuale direttore Sergio Escobar ma anche con il regista Luca Ronconi. E negli anni '70, quando Abbado era direttore musicale della Scala, Paolo Grassi ne era il sovrintendente.

LETTA - Profondo cordoglio da parte del presidente del consiglio Enrico Letta: "Con il suo talento, la sua dedizione, i risultati eccezionali raggiunti a livello nazionale e internazionale nel corso della sua lunga carriera, è stato e rimarrà un punto di riferimento per tutto il Paese e non solo. Il mondo della musica e della cultura perde un protagonista assoluto. Ci restano però la sua testimonianza e il suo esempio, a beneficio soprattutto di quei giovani per i quali Claudio Abbado tanto si è speso". Lo si legge in una nota ufficiale di Palazzo Chigi.

BRAY E BORLETTI -  Il ministro dei beni culturali Massimo Bray ha ricordato "un protagonista eccezionale della cultura italiana, amato e rispettato ovunque nel mondo e che ha donato tutta la sua vita alla musica". "Il Maestro Abbado - ha continuato - ha fondato, in Italia e in Europa, nuove orchestre, ha offerto indimenticabili esperienze professionali e artistiche a centinaia di giovani musicisti, non ha mai smesso di indagare il repertorio storico e quello contemporaneo: da Rossini a Kurtag, da Verdi a Nono, da Bach a Mahler, spesso dirigendo importanti nuove composizioni da lui stesso richieste. Per il sottosegretario ai beni culturali Ilaria Borletti, Abbado "ha rappresentato nel modo più alto cultura musicale nel mondo". La Borletti si augura che "il cordoglio si traduca anche in consapevolezza, come Il maestro Abbado avrebbe voluto, che un Paese nel quale si soffoca la cultura in generale e la musica in particolare non potrà mai considerarsi civile".

FIMI - Enzo Mazza (presidente della Fondazione dell'industria musicale italiana) ricorda che "Claudio Abbado è stato uno dei più brillanti direttori di orchestra a livello internazionale e il suo immenso repertorio ha avuto un grande successo anche sul piano discografico: ha ricevuto svariati Grammy, dei quali l'ultimo nel 2006".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morte di Claudio Abbado, le reazioni

MilanoToday è in caricamento