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Cronaca Comasina / Via Comasina

Milano, abusa della figlia e della compagna (che lo 'difende'): uomo condannato a 10 anni

La donna, 44 anni, ha continuato a stare zitta anche durante il processo. I fatti

È stata zitta, o quasi, anche in tribunale. Dopo anni di botte, violenze, vessazioni, ha continuato a difendere quell'uomo anche davanti ai giudici. Ma alla fine non ha potuto "salvarlo". Un 44enne, cittadino italiano, è stato condannato a 10 anni di carcere dal gup di Milano, Natalia Imarisio, nel processo con rito abbreviato che lo vedeva alla sbarra dopo l'arresto dello scorso novembre quando era finito in manette con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni e atti sessuali ai danni della compagna e della figlia della donna, che aveva 14 anni. 

A incastrare l'uomo, avevano raccontato gli investigatori all'epoca, era stato proprio il coraggio della ragazzina, che aveva trovato la forza di raccontare l'orrore e che più volte aveva cercato di difendere i fratellini dalla furia del 44enne, che in più occasioni aveva massacrato di botte la compagna, arrivando a romperle il naso, le costole e la milza. 

L'inchiesta, coordinata dal pm Francesca Gentilini e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella, aveva portato all'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip Alessandra di Fazio. Il 44enne, con precedenti per spaccio, nel 2018 era stato assolto dal reato di maltrattamenti e lesioni perché le accuse erano state ritenute inattendibili per la reticenza della sua compagna che, nonostante le botte, lo aveva sempre riaccolto in casa. 

A squarciare il velo su un contesto di terribili violenze, che andavano avanti da anni, era poi stata proprio la ragazzina, che aveva ricostruito con gli agenti e il pm le vessazioni in famiglia. Nelle scorse ore è arrivata la condanna.

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