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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Carceri lombarde: nuove strutture e in sette mesi mille detenuti in meno

I progetti sono stati avviati dalla regione a seguito della condanna di degrado delle carceri italiane fatta dalla Corte di Strasburgo

Dopo la condanna della Corte europea di Strasburgo per lo stato di degrado delle celle italiane, in sette mesi le carceri lombarde hanno subito alcune modifiche rilevanti, ma che ancora non sono riuscite a combattere il sovraffollamento.

Circa mille detenuti in meno e 200 posti letto in più. A fine luglio c'erano 7.743 carcerati, ad inizio 2014 erano 8.756, ma il tasso di occupazione delle celle continua ad essere molto alto dal 150% al 130%.

A migliorare il rapporto detenuto-spazio abitativo è stata l'apertura di nuovi plessi a Pavia, Cremona, Voghera e la "distribuzione" dei "galeotti" secondo il grado di pericolosità e anche la concessione dei domiciliari a chi devi scontare ancora un massimo di 18 mesi di reclusione (al 31 luglio erano in 2.225 agli arresti domiciliari).

Da un'analisi sui detenuti lombardi è emerso che 3.353, sui 7.743, sono stranieri, che le donne in tutto sono 474 e che due terzi della popolazione carceraria (5.376 tra uomini e donne) sconta una pena ormai definitiva.

Delle restanti 2.400 persone, almeno il 30 per cento, finirà per essere assolta o scarcerata, avendo con ciò scontato una custodia cautelare che non meritava.

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