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Cronaca San Siro / Via privata Quarto Cagnino

Aggressioni con acido: un quarto complice?

Boettcher in aula mostra le sue scarpe ai giudici: "Ho il numero 42, le impronte dell'aggressione a Quinto Romano sono del numero 44"

Un quarto uomo nella "banda" dell'acido? Non solo la studentessa della Bocconi Martina Levato; non solo il broker Alexander Boettcher. Non solo il loro complice già accertato, Andrea Magnani. E' stato proprio il broker a suggerire una nuova pista ai giudici, nell'udienza in cui il suo legale ha chiesto la scarcerazione.

L'episodio a cui si fa riferimento è l'aggressione a un ragazzo di 25 anni, il 2 novembre 2014, a Quinto Romano. Si è appurato che, nei piani 'diabolici', si era trattato di uno scambio di persona. Ma Boettcher ora cerca di convincere i giudici che lui, quella sera, non si trovava nel quartiere di periferia e non ha nulla a che fare con l'aggressione.

Per farlo ha mostrato al giudice le proprie scarpe, numero 42,5, mentre le impronte sarebbero compatibili con un numero 44. Inoltre la vittima aveva riferito di un uomo alto circa 1,80, mentre Boettcher è alto 1,87. Inoltre le sue scarpe hanno un leggero rialzo, che lo rende dell'apparente altezza di circa 1,90. Ma non è tutto.

Quella sera un uomo di 47 anni si presentò al pronto soccorso dell'ospedale San Carlo, vicino al luogo dell'aggressione, con ferite alle braccia compatibili con un'ustione da acido; e una telecamera avrebbe ripreso un uomo transitare vicino alla casa della vittima alle sei del mattino del 2 novembre. L'ipotesi del legale di Boettcher è che si fosse trattato di un regolamento di conti operato da Magnani e altri. Ma non Boettcher.

E' c'è un piccolo "giallo": Martina Levato, recentemente, aveva nominato come legale di fiducia lo stesso avvocato di Boettcher. Che però, dopo avere incontrato la ragazza, ha rifiutato l'incarico. Significa forse che le strategie difensive della coppia di amanti si stanno dividendo?

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