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Cronaca

Aggressione a ferrovieri con il machete: tre "latinos" condannati

Il gup ne ha assolti altri tre. La sentenza con il rito abbreviato: pene fino a 16 anni di reclusione

Aggredirono sul treno due ferrovieri, dopo essere stati sorpresi senza biglietto. Il fatto a giugno 2015, alla stazione di Villapizzone a Milano: uno dei giovani usò anche un machete per colpire una delle due vittime, che ha rischiato per questo di perdere un braccio. Ora i tre responsabili sono stati condannati dal gup di Milano, che ha comminato pene per 11 anni e 4 mesi a A.A.L.B., per 14 anni a J.E.R.M. e per 16 anni a J.L.T.: i tre rispondevano di tentato omicidio e hanno affrontato il rito abbreviato.

Stando alle indagini, i tre fanno parte della gang latina Ms13. Il responsabile dell'aggressione con il machete è J.E.R.M., reo confesso, che ha collaborato con gli investigatori. A.A.L.B. avrebbe dato il machete al primo. Ha negato ogni responsabilità J.L.T., mentre altri tre imputati (di cui uno era stato arrestato) sono stati assolti. La pubblica accusa, rappresentanta dal procuratore aggiunto Alberto Nobili e dal pm Lucia Minutella, aveva chiesto condanne per tutti e sei.

I due ferrovieri si sono costituiti parte civile. Per quello aggredito con il machete è stata riconosciuta dal gup una provvisionale di risarcimento di 50 mila euro, per l'altro 20 mila euro. «Ognuno di noi è migliore della peggiore azione che ha potuto commettere: spero che questi ragazzi, in carcere, abbiano un percorso di miglioramento», ha commentato il ferroviere aggredito col machete.

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