Carcere Beccaria, agente della penitenziaria preso a pugni in faccia da un ragazzino: ferito
È successo nella giornata di mercoledì. Il sindacato: "Situazione fuori controllo"
Un agente della polizia penitenziaria è stato aggredito da un giovane detenuto. È successo nella giornata di mercoledì 7 febbraio nel carcere minorile Cesare Beccaria di Milano, come riportato in una nota diramata dal sindacato di categoria Sinappe.
L'agente, secondo quanto ricostruito nel comunicato, sarebbe stato preso a pugni in faccia da un ragazzino di origini nordafricane. Un'aggressione violenta, tanto che la guardia è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso.
"Una situazione fuori controllo da troppo tempo — denuncia Pasquale Baiano, coordinatore nazionale Sinappe — nonostante tutti i gridi di allarme lanciati ininterrottamente Il personale è esausto di continue vessazioni ed essere vittimizzati da episodi che compromettono seriamente l’ordine, la sicurezza e l’incolumità fisica. I detenuti — conclude — continuano ad avere una condotta tracotante ed iraconda e sempre meno avvezzi al rispetto delle regole penitenziarie".
"Da tempo chiediamo una seria riorganizzazione del lavoro e dei servizi — aggiunge Giuseppe Merola, esponente del Sinappe — ma le nostre richieste continuano ad essere inascoltate".
È l'ultima di una serie di aggressioni: lo scorso 31 dicembre, sempre all'interno del Beccaria, un agente di 49 anni fu accoltellato al braccio da un detenuto che stava cercando di evadere.