Aggressioni con acido: Martina Levato condannata a 16 anni, il complice Magnani a 9

Martina Levato e Andrea Magnani sono stati condannati rispettivamente a sedici anni e a nove anni e quattro mesi di carcere per due aggressioni con l'acido compiute a novembre 2014. La sentenza è stata emessa dal gup di Milano Roberto Arnaldi alla fine del processo con rito abbreviato e con lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna.

Per le stesse aggressioni risponde anche Alexander Boettcher, amante di Levato, che però ha optato per il rito ordinario. Levato e Boettcher erano stati condannati a quattordici anni di carcere per l'ultima della serie di aggressioni, quella ai danni di Pietro Barbini, compiuta il 28 dicembre 2014. «E' stata riconosciuta la sussistenza della 'banda dell'acido'»: così il pm Marcello Musso ha commentato, soddisfatto, la sentenza, arrivata con un ritardo di qualche ora per permettere a Levato di allattare il figlio.

Prima della sentenza, una delle vittime - lo studente Stefano Savi, colpito per uno scambio di persona con il fotografo Giuliano Carpanelli sotto la sua abitazione - ha commentato di augurarsi la condanna della ragazza e del complice, aggiungendo: «Non mi importa l'entità della pena: cambia per loro, non per me». Savi è costretto a indossare una maschera protettiva per quindici ore al giorno.

Riconosciute anche provvisionali di risarcimento: per Pietro Barbini e Stefano Savi un milione a testa; per le rispettive famiglie, 100 mila euro; e poi 50 mila euro per le due vittime "scampate", ovvero Giuliano Carpanelli (che aveva evitato l'acido proteggendosi con un ombrello) e Antonio Margarito (che ha subito un tentativo di evirazione).

Il magistrato ha riconosciuto l'associazione a delinquere e le lesioni gravissime. Levato è stata assolta dall'accusa di rapina del cellulare ai danni di Carparelli, mentre Magnani dall'accusa di simulazione di reato.