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Cronaca

Botte, aggressioni e rapine: due notti da incubo a Milano

Tre aggressioni e rapine in sole due notti. Sempre lo stesso il copione: il furto, il tentativo di reazione e le botte. Il racconto di un weekend di violenza per Milano

Piazzale Loreto. Via Pacini. Viale Stelvio. Come un triangolo immaginario della violenza. Come i tre lati di un perimetro fatto di botte, aggressioni, rapine, interventi delle forze dell'ordine e di vittime costrette a una notte in ospedale. C'è un fil rouge a unire le tre strade milanesi diverse e distanti tra loro, ma per due notti vicine e uguali. Un filo rosso a legare, ad annodare, tre storie di violenza che hanno aperto e chiuso un weekend da incubo per il capoluogo lombardo. 

Ad inaugurare due giorni di pestaggi e rapine è piazzale Loreto. Qui, nella notte fra venerdì e sabato, difronte all'edicola al civico 6, a cadere sotto i colpi dei violenti è un edicolante italiano quarantatreenne. Due i balordi che lo prendono di mira e lo colpiscono dopo che l'uomo reagisce a un tentativo di furto alla sua edicola. Prima una testata in pieno volto. Poi, calci e pugni anche quando l'edicolante è ormai sull'asfalto inerme. A evitare il peggio ci pensa una volante della polizia, con gli agenti che arrestano i due: un italiano trentatreenne e un francese trentasettenne. 

Ventiquattro ore, altra zona della città. Ma stesse scene. La violenza questa volta si sposta in via Pacini. E' da poco passata l'una, un ragazzo di ventisei anni viene affrontato da due persone, due "con accento straniero" racconta il ragazzo agli agenti. Gli intimano di consegnare il portafoglio, lui reagisce. O almeno ci prova. Perché i due ladri lo aggrediscono con lo spray urticante, gli rubano centocinquanta euro e fanno perdere le proprie tracce.

Nella notte tra sabato e domenica bastano pochi minuti perché la violenza si ripresenti. A chiudere il cerchio è viale Stelvio. Il "teatro" è l'autobus di linea 92. A bordo una coppia di italiani trentenni, ma anche un cittadino ucraino - ma residente a Milano - di ventidue anni. Il giovane infila le mani nella borsa della donna, ruba il cellulare e scappa. Il fidanzato della vittima si accorge di quello che è successo: scende dal mezzo, rincorre il borseggiatore e dopo un centinaio di metri lo raggiunge. E' qui che il ventiduenne lo colpisce con un pugno al volto, che gli causa un importante trauma facciale e una copiosa epistassi. I carabinieri, allertati dalla donna, trovano il ladro aggressore nascosto tra le auto in sosta in viale Stelvio e lo arrestano.

Scrivendo, almeno per questa volta, la parola fine su un weekend da incubo per tutta Milano.  

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