Agnelli impiccati in piazza XXIV Maggio: blitz di "Nemesi animale"
Il gruppo animalista "ripete" l'opera di Cattelan, con i bambini impiccati: ma questa volta si parla di agnelli per la "strage pasquale"
Azione dimostrativa contro la "strage" di agnelli pasquale. Venerdì mattina sull'albero "dei bambini" di Maurizio Cattelan (un'opera controversa e spesso criticata) di Piazza XXIV Maggio sono state fatte comparire tre sagome di agnelli impiccati.
"Alcuni anni fa tre pupazzi di bambini impiccati a quell’albero fecero un grande scalpore e se ne parlò per giorni interi - scrive Nemesi Animalie, il sodalizio animalista che ha dato vita all'azione -. In quel caso era l'opera di un noto artista. Nel nostro caso è un'opera di denuncia. Gli agnelli vengono uccisi ogni giorno nei macelli italiani. Non si usano corde e nodi scorsoi ma ganci da macello e coltelli per sgozzarli. Il risultato per l'animale è lo stesso, una morte atroce, ma per gli umani cambia il contesto e diventa legittimo questo destino".
"Sono 800.000 gli agnelli uccisi - continuano gli animalisti - ogni anno nella sola Italia per il consumo delle loro carni. Solo una piccola frazione delle decine di milioni di animali di varie specie che nascono negli allevamenti e muoiono nei macelli. Ognuno di noi può fare una scelta importante, scegliere di non mangiare animali. Scegliere vegan".