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Cronaca

Case popolari, l'ombra delle tangenti: 6 indagati per corruzione

6 persone sono indagate in un'inchiesta della procura di Milano sugli appalti per le pulizie e la gestione del verde nel patriomonio Aler (case popolari). Tra loro, il direttore Ippolito e Osnato (Pdl)

Sei persone sono indagate in un'inchiesta della procura di Milano sugli appalti per le pulizie e la gestione del verde nel patriomonio Aler (case popolari, Azienda lombarda per l'edilizia residenziale). Le ipotesi di reato, da quanto emerge dalle proroghe delle indagini, sono di corruzione e turbativa d'asta.

I pm stanno così valutando la posizione di Domenico Ippolito, direttore generale Aler; di Antonio De Luca e Luca Bellisomo, amministratori; del responsabile dell'ufficio legale Aler Irene Comizzoli; di Anna Bubbico, a capo dell'ufficio di segreteria del presidente Loris Zaffra; e infine di Marco Osnato, consigliere del Pdl e coordinatore vicario cittadino del partito.  

Lo spunto delle indagini è partito da un esposto presentato in procura dall'associazione "Sos Racket e usura" di Frediano Manzi, che aveva allegato alla segnalazione la registrazione di una conversazione con un professionista che "mostrava l'esistenza di una prassi tangentizia in seno all'ente". In sostanza - anche se le indagini sono allo stato embrionale e di complesso svolgimento - si sarebbero avvantaggiate per appalti su verde e pulizie imprese vicine agli indagati, in cambio di "benefit" economici.   

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