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Cronaca

Smog, scatta la seconda domenica a piedi: ancora 10 ore di stop

Oggi, dalle 10 alle 12 i furgoni euro 4 potranno entrare in centro per il carico e scarico merci. Abolito il divieto alla circolazione in centro per i residenti

E' ufficiale. Anche domenica 7 febbraio il traffico nel capoluogo lombardo si fermerà a causa dello smog. Anche questa volta il blocco durerà 10 ore: dalle 8 alle 18. La linea del rigore alla fine è prevalsa rispetto all'ipotesi di un blocco più soft della durata di 8 ore. L'ipotesi avanzata dallo stesso sindaco di Milano Letizia Moratti che aveva lo scopo di andare incontro alle esigenze dei commercianti, i cui negozi domenica rimarranno aperti, alla fine è stata bocciata.

LE NUOVE REGOLE ATTIVE DA OGGI
. Il Comune ha invece accolto la richiesta dell'Unione del Commercio ad aprire oggi una 'finestra' nel divieto alla circolazione in centro per i veicoli normalmente sottoposti a Ecopass. Dalle 10 alle 12 di oggi i furgoni euro 4 senza filtro antiparticolato potranno entrare in centro per il carico e scarico, mentre rimarrà il divieto per gli altri mezzi più inquinanti. Sempre da oggi, inoltre, il divieto alla circolazione in centro, introdotto con la fase 2 del piano antismog, non varrà più per i residenti del centro, anche se posseggono veicoli a benzina euro1 e euro2 e diesel euro3 e euro4.

I COMUNI DELLA PROVINCIA. Il blocco del traffico di domenica di Milano, come previsto, non sarà adottato dagli altri comuni dell'hinterland. Alla luce di questa situazione, già verificatasi la scorsa domenica, il Comune del capoluogo ha deciso di rimettersi alle decisioni del tavolo di coordinamento provinciale convocato mercoledì prossimo prima di annunciare nuove giornate ecologiche.

IL COMMENTO DI PALMIERI. Iera sera subito dopo la comunicazione ufficiale del Comune di Milano sulle nuove regole introdotte da oggi Manfredi Palmeri, di Futuro e Libertà ha dichiarato: "Com'é possibile comunicare ufficialmente solo in tarda serata le deroghe previste per domani in area Ecopass, senza ingenerare incertezza e confusione tra cittadini e operatori commerciali?". "Al di là delle riserve su uno strumento dichiarato ancora e per il quarto anno consecutivo 'sperimentale' - ha detto Palmeri - il rischio è che se si cambiano le regole da un giorno all'altro e si informano troppo tardi residenti e non, manchino punti di riferimento certi su chi e quando può circolare. Non si possono creare, invece, meccanismi di assetto del provvedimento a monte, che diano punti fermi ed eventualmente flessibilità, ma su elementi oggettivi parametrati e dagli effetti prevedibili per tempo?".

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