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Cronaca

'NDRANGHETA Si costituisce latitante calabrese: è imputato a Milano

Antonio Perre, 26 anni, si è costituito ieri sera ai carabinieri di Platì (RC). A Milano è imputato in un processo sulle infiltrazioni mafiose nella zona sud-ovest dell'hinterland milanese. I dettagli

Vuole essere interrogato dal giudice per chiarire la sua posizione. Per questo motivo, Antonio Perre - 26 anni - si è costituito ieri sera ai carabinieri di Platì, nel Reggino. Il giovane, imputato in un procedimento sulle infiltrazioni mafiose nella zona sud-ovest dell'hinterland milanese, si è consegnato ai militari ed è in attesa di essere sentito, giovedì mattina, dal gup di Milano Donatella Banci Buonamici.


Secondo quanto si apprende, Perre dovrebbe essere sentito poco prima dell'udienza preliminare che lo vede fra gli imputati (una ventina in tutto) a vario titolo nel processo contro la cosca Barbaro - Papalia. Antonio Perre, cugino del boss Salvatore Barbaro (già condannato per associazione mafiosa) è ritenuto dagli investigatori una specie di "reggente e factotum" della cosca. Nel novembre dello scorso anno era riuscito a sfuggire alla maxi retata "Parco Sud" insieme a Domenico Papalia (ancora latitante), figlio di Antonio, lo storico boss della 'ndrangheta in Lombardia.


Perre, tra l'altro, è accusato di essere uno dei responsabili della società Edil Company, attiva nel settore edile e riconducibile a Salvatore Barbaro. Il suo legale, Maria Teresa Zampogna, dopo l'interrogatorio chiederà probabilmente un termine a difesa e il rinvio dell'udienza. Un'altra data del procedimento è fissata per il 30 settembre.

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