Area C, tour de force per le modifiche: giovedi shopping e sconti

Sarà un agosto di lavoro per il comune di Milano. La squadra di Pisapia è in "task force" per far ripartire il prima possibile Area C, sospesa dopo una ordinanza del consiglio di stato. Il progetto prenderà di nuovo il via con alcune modifiche che metteranno in una botte di ferro il provvedimento contro l'ipotesi di altri ricorsi. 

Sono tre le principali modifiche che dovrebbero essere apportate. Giovedì dello shopping in prima linea: un giorno alla settimana — di giovedì, per l'appunto — le telecamere sui varchi del centro si spegneranno alle sei di sera, anziché alle sette e mezza. Il tutto per poter favorire i commercianti. Un altro punto che probabilmente sarà modificato è la sperimentazione di Area C: non durerà più diciotto mesi, come oggi, ma solo dodici. Infine dovrebbero essere inseriti alcuni accordi con le autorimesse del centro città.

Ma non è tutto. Sul tavolo dei tecnici ci sarebbe anche l'ipotesi di istituire un abbonamento annuale per chi vive all'interno dell'Area C. Nella forma precedente, chi vive in centro ha un bonus di 40 ingressi e una agevolazione sui ticket: due euro al posto di cinque. Quello dei residenti, lo scorso gennaio, è stato uno dei punti più critici.

Le polemiche dei cittadini sono sfociate in alcuni ricorsi al Tar che verranno discussi tra settembre e novembre. Gli abbonamenti per i residenti avrebbero il beneficio di fermare le azioni giudiziarie ancor prima della discussione da parte tribunale amministrativo, senza alterare l'efficacia dell'Area C. Il comune di Milano, allo stesso tempo, vuole evitare di concedere nuove esenzioni, al fine di aprire un fronte di altre richieste sulle regole già stabilite. Per questo motivo gli abbonamenti restano tra le ipotesi sul tavolo degli amministratori.