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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Armando Spadini

Milano, blitz della polizia in Comasina: arrestato il figlio del "socio" di Vallanzasca

In manette Eros Stefanini, figlio di quel Santino Alfredo che per anni fu con Vallanzasca

Suo papà era tra quei giovani che avevano messo in piedi e reso "celebre" la "banda della Comasina". E lui proprio in Comasina è finito in manette. 

Mercoledì mattina la polizia ha arrestato Eros Stefanini, trentadue anni e "figlio d'arte". Suo padre, infatti, è quel Santino Alfredo - milanese doc, sessantasei anni - che a lungo è stato accanto a Renato Vallanzasca e che l'ultima volta è finito in manette nel 2014, quando - insieme ad altri ex uomini di bel Renè - stava organizzando una maxi rapina

Per Eros, invece, le manette sono scattate nel suo appartamento di via Spadini, dove la Squadra Mobile si è presentata nel corso di un blitz in zona Comasina durante il quale ha perquisito sei case di "volti noti" della zona. Nell'abitazione del 32enne gli agenti hanno trovato quattrocento grammi di hashish su una mensola nella camera da letto accanto a una pistola a salve senza tappo rosso conservata insieme a quaranta cartucce. Un altro chilo di "fumo" i poliziotti lo hanno poi scoperto in uno zaino che Stefanini aveva messo in un armadio. 

A quel punto per lui, che era al momento sottoposto all'affidamento in prova ai servizi sociali, si sono aperte le porte del carcere, dove era già finito ad ottobre del 2016, quando i carabinieri di Fino Mornasco lo avevano fermato insieme ad altri due complici dopo un tentativo di assalto a un camion che trasportava hard disc

I controlli della Mobile in Comasina - portati a termine nelle stesse ore in cui anche i carabinieri hanno passato al setaccio la zona - sono scattati per rispondere all'emergenza sicurezza del quartiere, che negli ultimi giorni è tornato a fare i conti con criminalità e paura. Tutto è iniziato l'11 settembre: quel giorno due uomini, ancora ricercati, si sono sfidati a colpi di pistola fuori da un bar di piazza Gasparri, esplodendo dieci proiettili in pieno giorno.

Una settimana dopo, invece, cinque uomini - nomi importanti, "pesanti" - hanno reagito a un normalissimo controllo di polizia in via Val di Bondo e in loro soccorso sono scese in strada almeno venti persone, che hanno a più riprese difeso gli arrestati e insultato gli agenti. I cinque - aveva poi accertato la Questura - non avevano nulla da nascondere ed è molto probabile che la loro reazione fosse semplicemente un modo per mostrare al quartiere chi è a comandare
 

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