rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Legnano / Via Papa Giovanni Paolo II

“Le spogliava per le visite, poi le toccava”: così è stato arrestato il noto pediatra

In manette è finito Alberto Flores D'Arcais, da dieci anni primario di pediatria all'ospedale di Legnano. Ci sarebbero anche alcune immagini a confermare le tesi degli inquirenti. La storia

Nella sua vita da medico ha sempre avuto a che fare con i più piccoli. Il suo curriculum, pubblicato sul sito dell’ospedale in cui è - probabilmente era - primario, lascia pochi dubbi: da dieci anni numero uno dell’unità operativa, per cinque anni insegnante di allergologia pediatrica al San Raffaele di Milano, nel 2001 volontario in Iraq - a Baghdad - per prestare soccorso ai bambini, e tre anni dopo ancora sul campo - nel Sud Est asiatico colpito dallo tsunami - per aiutare i bimbi.

Eppure, l’indagine dei carabinieri di Legnano e le successive conclusioni della procura di Busto Arsizio dipingono un quadro completamente diverso. Disegnano Alberto Flores D’Arcais, stimato pediatra sessantenne, come un pedofilo capace di - questa l’accusa - “atti sessuali con minori”

I militari lo hanno arrestato sabato e lo hanno posto ai domiciliari. A suo carico ci sarebbero denunce delle mamme dei bimbi molestati e i racconti delle stesse vittime, ascoltate in audizione protetta con gli psicologi. 

Il modus operandi, secondo l’accusa, era sempre lo stesso: il dottore avrebbe fatto spogliare le bambine per le visite e poi, prolungando senza motivo il tempo in cui le piccole erano nude, avrebbe allungato le mani nelle loro parti intime. A supporto delle tesi della procura ci sarebbero anche intercettazioni ambientali e alcune immagini che accerterebbero - ma lo stabilirà il processo - il comportamento illecito del medico. 

Quel medico diventato dieci anni fa primario del reparto di pediatria e ora in manette con l’accusa di “atti sessuali con minori”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Le spogliava per le visite, poi le toccava”: così è stato arrestato il noto pediatra

MilanoToday è in caricamento