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Cronaca Via Padova

Era ai domiciliari, pedofilo recidivo arrestato al Parco Trotter vicino a una scuola

Il giovane era stato arrestato nel 2014: aveva filmato una bambina dietro un cespuglio dopo averla circuita

Nel 2014 aveva filmato una bambina di 7 anni semisvestita che aveva adescato al parco di largo Marinai d'Italia. Per questo motivo, dopo l'arresto all'epoca, i giudici avevano prescritto per lui l'obbligo di dimora con assoluto divieto di frequentare minori nonché luoghi frequentati da minori. Ma ultimamente si vedeva spesso al Parco Trotter di via Padova durante gli orari di uscita dei bambini dalla scuola.

Il giovane, che ora ha 24 anni, è stato sorpreso e arrestato dalla polizia nel pomeriggio di giovedì 27 settembre, intorno alle quattro e mezza. A suo carico ha numerose denunce per molestie ai minori e detenzione di materiale pedopornografico. Nel 2014 alcuni genitori che frequentano il parco di corso Ventidue Marzo insieme ai loro figli avevano diffuso la fotografia dell'allora 20enne su Facebook invitando tutti gli altri a stare attenti alla sua presenza al parco stesso.

"Fortunatamente i cittadini l'hanno riconosciuto e ci hanno contattato", scrive in una nota il presidente del Municipio 2 Samuele Piscina in merito all'arresto del 27 settembre al Trotter: "Tempestiva l'azione del commissariato Villa San Giovanni, che ringrazio pubblicamente". Piscina si scaglia poi con il sistema giudiziario: "E' incredibile come questo individuo possa essere stato lasciato libero di tornare a casa, senza alcuna certezza che non potesse violare i domiciliari. Ci auguriamo che non gli venga permesso di uscire di nuovo di galera".

Secondo quanto riferito dalla questura di Milano, ad accorgersi della presenza del 24enne è stato un genitore, che aveva notato - da alcuni giorni - un atteggiamento molesto del pedofilo nei confronti della figlia. La polizia lo ha arrestato per l'inosservanza delle prescrizioni imposte: il 24enne aveva l'obbligo di dimora e l'imposizione di non frequentare minori né luoghi frequentati da minori. Il genitore lo ha denunciato e quindi per lui è scattata l'indagine per il reato di adescamento di minori.

Piscina coglie poi l'occasione per chiedere ancora una volta "una presenza fissa in via Padova anche da parte della polizia locale, con il trasferimento del comando di zona che oggi si trova in via Settala".

Sempre in questo periodo è emersa la storia drammatica di Maria, una ragazza tedesca ora maggiorenne, rapita a 13 anni da un suo connazionale che l'ha portata in Italia: i due hanno vissuto tutto questo tempo a Licata in Sicilia fingendosi padre e figlia; poi lei ha aperto gli occhi, è scappata e si è rifatta viva da Milano.

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