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Coltellaccio alla gola, poi la foto al documento come minaccia: arrestato l'incubo dei tassisti

In manette un 45enne, uscito dal carcere soltanto tre mesi fa. Almeno dieci rapine ai tassisti

L'ultimo blitz gli è stato fatale. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Magenta hanno arrestato, con l'accusa di rapina aggravata, Corrado P., un 45enne pregiudicato che nell'ultimo mese era diventato - letteralmente - l'incubo dei tassisti di Milano. 

Stando a quanto riferito da Nicola Palma su "Il Giorno", infatti, negli ultimi trenta giorni l'uomo avrebbe messo a segno almeno dieci colpi che hanno visto come vittime sempre i conducenti delle auto bianche. 

Il malvivente, uscito dal carcere nello scorso dicembre, si fingeva cliente, saliva in macchina solitamente in zona Porta Genova e poi al momento giusto puntava un coltello alla gola delle vittime. Quindi, sempre sotto la minaccia dell'arma, obbligava i tassisti a prelevare da uno sportello bancomat e prima di scappare fotografava i loro documenti perché - diceva - "adesso so chi sei e dove abiti, se vai dai carabinieri ti vengo a prendere a casa".

A prenderlo, invece, sono stati proprio i carabinieri, che lo hanno bloccato verso le 18.30, dopo un primo colpo andato a buon fine. La sua corsa è finita in via Lorenteggio, dove i militari - già sulle sue tracce - hanno bloccato il taxi sul quale era appena salito e lo hanno fermato, trovandogli nello zainetto un coltello con una lama da 25 centimetri. 

Dopo un'iniziale reticenza, il 45enne ha confessato e ha spiegato che i soldi gli servivano per guadagnarsi da vivere e per comprare cocaina. I blitz che avrebbe messo a segno, stando alle prime ricostruzioni, sarebbero almeno una decina. 

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