Armi e droga a San Siro, maxi blitz della polizia di Milano: 18 persone finiscono in manette
La misura cautelare è relativa alla prima fase delle indagini dell'operazione "Miracolo"
Maxi blitz della polizia giovedì mattina a Milano. Fin dall'alba, gli agenti della Squadra mobile di Milano hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Milano, su richiesta della Procura della Repubblica e delle Direzione distrettuale antimafia contro 18 cittadini italiani (tutti i dettagli).
Gli arrestati sono ritenuti a vario titolo partecipi o comunque collegati ad un'associazione per delinquere finalizzata alla gestione della cittadina piazza di spaccio di San Siro. Durante il blitz della polizia sono state sequestrate diverse armi e droga.
Il secondo filone dell'indagine "Miracolo"
La misura cautelare è relativa alla prima fase delle indagini eseguite nell'ambito dell'operazione denominata "Miracolo", che ha portato già il 2 ottobre scorso a 29 arresti.
L'indagine era collegata all'omicidio dell'imprenditore genovese Salvatore Ponzo, imprenditore genovese di trentasei anni. Ucciso perché i boss erano convinti che il 36enne avesse qualche colpa sulla scomparsa di un carico di droga.
Quel "viaggio" di cocaina, però, non era scomparso nel nulla, né era stato venduto. Semplicemente era finito nelle mani dei poliziotti della Squadra Mobile di Milano, diretti da Lorenzo Bucossi, che in un anno di indagini hanno ricostruito una delle rotte che porta la "coca" dall'America Latina a Milano.
Le reazioni. De Chirico (Fi): "Abbiamo sempre avuto ragione"
"I 18 arresti eseguiti questa mattina dalla Polizia di Stato a San Siro dimostrano che avevamo ragione nel chiedere interventi decisi da parte delle Forze dell’Ordine. Per riportare ordine e decoro questo è il primo passo, ma c’è ancora molto da fare per restituire legalità in un quartiere dimenticato - fino ad oggi - dalle Istituzioni. Mi aggiungo alla richiesta del presidente di Aler, Angelo Sala, affinché venga radicalmente rivisto il protocollo d’intesa per effettuare, a San Siro, i 900 sgomberi degli abusivi che occupano illegalmente gli alloggi di proprietà pubblica e che tengono in ostaggio i tanti milanesi perbene che chiedono solo di poter vivere serenamente la loro vita nel quartiere e non di doversi barricare in casa. San Siro è un quartiere in cui la malavita si è spartita la zona via per via a seconda della nazionalità, inclusi clan di zingari, dietro lo specchietto per le allodole dei centri sociali, con la supervisione della malavita nostrana da sempre “padrona” del quartiere. Ringrazio la Questura per l’operazione e i relativi arresti, ma serve una soluzione radicale: come si faceva negli anni ‘90, si devono eseguire rastrellamenti porta a porta per riprenderci il pieno possesso del territorio, a San Siro e non solo", sottolinea riguardo al caso il vicecapogruppo di Fi a Palazzo Marino Alessandro De Chirico.
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