Terzo Valico Milano-Genova, 14 arresti per corruzione
L'accusa è di avere pilotato gli appalti. Coinvolte anche la Salerno-Reggio e il People Mover di Pisa
Bufera sui lavori del "terzo valico" dell'alta velocità Genova-Milano: quattordici funzionari di Cociv (il general contractor) sono stati arrestati su ordinanza del gip di Genova per corruzione, concussione e turbativa d'asta nell'ambito dell'assegnazione di appalti per 324 milioni di euro.
Secondo quanto emerso dalle indagini, in alcuni casi i manager avrebbero fatto in modo che offerte "anomale" divenissero regolari, in violazione ai principi della par condicio. Inaltri casi avrebbero invece sfruttato concorrenti "di comodo", in realtà non interessati alla gara, per indirizzare direttamente l'assegnazione all'unico concorrente interessato. In una occasione ci sarebbe stata una ricompensa in denaro per l'assegnazione di un appalto.
L'operazione è stata condotta in modo congiunto dai carabinieri e dalla guardia di finanza e riguarda anche altri due grandi cantieri: il sesto lotto dell'A3 Salerno-Reggio Calabria e il People Mover di Pisa, l'impianto a fune che collega la stazione ferroviaria con l'aeroporto. Al centro dell'inchiesta l'ex direttore lavori delle tre opere insieme al suo socio di fatto, un imprenditore calabrese attivo nel ramo delle costruzioni stradali.
CHE COS'E' IL TERZO VALICO
