Espulso dall'Italia, trovato in centro mentre va a rubare: uomo arrestato e liberato (di nuovo)
Era stato espulso nel 2014 dopo la condanna a un anno di carcere. Fermato a Bellinzago
Fino al 2019 almeno doveva restare fuori dall'Italia. Evidentemente, però, aveva deciso di ignorare l'ordine di espulsione e di tornare in città, a delinquere ancora.
Un ragazzo di ventitré anni - cittadino cileno, pregiudicato - è stato arrestato lunedì sera dai carabinieri a Bellinzago con l'accusa di "reingresso illegale sul territorio nazionale". Il giovane, in compagnia di un coetaneo argino, è stato visto dai militari mentre si aggirava con fare sospetto tra alcune vie del centro cittadino.
Fermati e perquisiti, i ragazzi sono stati trovati in possesso di cacciaviti, guanti in gomma e una torcia: tutti attrezzi che, con ogni probabilità, avrebbero usato per svaligiare case e villette.
Dopo i controlli - e l'inevitabile denunciata per "possesso ingiustificato di grimaldelli” -, i carabinieri hanno scoperto che il ventitreenne era stato espulso dall'Italia nel febbraio del 2014 con divieto di ritorno per cinque anni dopo una condanna a un anno di carcere per furto.
Il giovane è stato arrestato e processato in mattinata per direttissima. Il giudice ha deciso di liberarlo, con l'unica misura cautelare del divieto di dimora in Lombardia.