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Cronaca

Violenza sessuale, arrestato don Pezzini della diocesi di Lodi

E' stato arrestato ieri dalla squadra mobile di Milano don Domenico Pezzini, 73 anni, sacerdote. Secondo l'accusa, per 3 anni, avrebbe avuto rapporti con un ragazzino. Ma inquirenti e investigatori tengono il massimo riserbo sulla vicenda

Ieri, per don Domenico Pezzini sono scattate le manette. L'accusa è pesante: violenza sessuale. Secondo l'accusa, il sacerdote 73enne in servizio alla Diocesi di Lodi, avrebbe abusato di un ragazzino per tre anni. Il minore, all'epoca dei fatti 13enne, avrebbe subito molestie e rapporti sessuali fino ai 16 anni.

Inizialmente Don Pezzini lo avrebbe aiutato economicamente e a studiare ma, una volta che il giovane è stato portato in comunità, agli educatori che lo vedevano ombroso e inquieto ha cominciato a raccontare il presunti abusi.

Subito partita, l'indagine ha condotto anche alla perquisizione della casa milanese del sacerdote. Nell'appartamento, gli inquirenti avrebbero trovato anche del materiale pedopornografico. Pur non avendo alcun incarico dalla Diocesi di Milano e dipendendo dalla Diocesi di Lodi, risiedeva nel capoluogo lombardo.

Don Pezzini è molto noto, da una trentina d'anni, nelle comunità degli omosessuali. Animatore di gruppi di omosessuali credenti che approfondiscono le tematiche relative all'omosessualità e ai suoi rapporti con il cristianesimo, il sacerdote è stato anche docente di linguistica inglese all'Università di Verona ed è stato uno dei fondatori del primo gruppo detto 'Gruppo del Guado', nato nel 1980 da un'esperienza di un campo organizzato in collaborazione con un centro valdese. Ha fondato anche altri gruppi ed è autore di scritti sull'omosessualità non gradita alla Chiesa. Uno di questi - riporta l'Ansa - termina con la frase: "Vivere da omosessuali è un diritto, certo, ma è anche e soprattutto un impegno"

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