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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Arrestati due hacker: hanno violato il sito di Expo 2015

L'operazione della polizia postale. Si tratta di due personaggi noti e con un lungo "curriculum" alle spalle

Due noti hacker sono stati arrestati e messi ai domiciliari per avere compiuto vari attacchi informatici, tra cui al sito internet di Expo 2015. Si tratta di "Otherwise" e "Aken", di 27 e 31 anni, rispettivamente della provincia di Sondrio e di Livorno. I due, in particolare, hanno violato i siti di Expo e del ministero della difesa nell'ambito della campagna "Antimilitarist (#2)", con pubblicazione di un "leak" nella giornata di martedì 19 maggio. 

L'operazione, compiuta dalla polizia postale e coordinata dalla procura di Roma, ha portato anche al sequestro di numerosi computer e altri dispositivi. Il gruppo è accusato tra l'altro di avere "fiancheggiato virtualmente" gli scontri di Milano del pomeriggio del Primo Maggio. La tipologia di attacco "preferita" dal gruppo è quella cosiddetta "sql injection".

Alle spalle i due hacker hanno una "lunga carriera" di siti internet colpiti: ad esempio molti web istituzionali, dalla Corte costituzionale alla presidenza del consiglio a diversi ministeri, ma anche polizia e carabinieri, alcuni siti internet di regioni italiane, di Eni, di Equitalia e di sindacati di polizia.

Secondo gli inquirenti, Otherwise è promotore della campagna "oprevenge/optrasparenza", mentre Aken è il fondatore di "operation greenrights", che si occupa di attacchi hacker di matrice ambientalista.

Denunciati poi un torinese di 36 anni (H[a]te) e due giovani livornesi. 

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