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Cronaca

Raffica di furti a Milano, smantellate tre bande di ladri: tentarono di uccidere due carabinieri

Maxi blitz nella notte tra venerdì e sabato 27 luglio: arrestate 17 persone

Cinquantasette colpi. Tutti messi a segno in quattro mesi, quasi la metà in provincia di Milano. Tutti, secondo i carabinieri, messi a segno dagli stessi volti. Ladri professionisti di tre bande distinte che non si fermavano davanti a nulla. E una di queste, in un'occasione, stava per uccidere due carabinieri. Nella notte tra venerdì e sabato 27 luglio per loro sono scatti le manette: i militari del comando provinciale di Milano, infatti, hanno dato  esecuzione a un fermo di indiziato di delitto - emesso dal tribunale di Monza - nei confronti di 17 persone ritenute a vario titolo responsabili di concorso in furto in abitazione, tentato omicidio, ricettazione e detenzione illegale di armi e munizioni. Le indagini sono state coordinate dalla procura di Monza e sviluppate dai carabinieri della tenenza di Paderno Dugnano e dei nuclei operativi e radiomobili delle compagnie di Sesto San Giovanni  e Abbiategrasso  con metodi tradizionali e l'ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali.

Tre bande di ladri professionisti

Gli indagati sono tutti uomini di origine albanese, pregiudicati e in Italia senza fissa dimora. I detective sono arrivati a loro in quanto gli stessi erano soliti darsi appuntamento nei parcheggi del Centro Commerciale “Brianza” di Paderno Dugnano dove giungevano a bordo di autovetture intestate a prestanome, alcune di queste  già segnalate come mezzi utilizzati in occasione di furti in abitazione; grazie ai servizi di osservazione fatti in tale luogo da parte di militari in abiti civili e ai successivi controlli fatti su strada da pattuglie con i colori d’istituto, preventivamente allertate, è stato possibile giungere all’esatta identificazione di tutti i malviventi, i quali, seppur operando in aree diverse, in caso di necessità ricorrevano al mutuo soccorso andando ad integrare un gruppo piuttosto che l’altro.

I carabinieri hanno così scoperto e smantellato tre distinti gruppi di criminali che in appena quattro mesi, da aprile u.s., si sono resi autori di ben 57 furti in abitazione consumati o tentati di notte, talvolta anche con la presenza di dimoranti, nelle province di Milano (23), Monza e Brianza (1), Brescia (1), Como (8), Cremona (4), Lecco (3) e Varese (17), tra le quali si spostavano a bordo di autovetture di grossa cilindrata intestate a prestanome o con targhe clonate.

Ladri cercano di uccidere i carabinieri 

Uno dei gruppi, a seguito di un furto in appartamento consumato a Castellanza (VA) la notte del 13 maggio 2019, al fine di guadagnare la fuga hanno tentato di investire due carabinieri che erano intervenuti per bloccarli. Nella circostanza, solo grazie alla loro prontezza di riflessi, i militari hanno evitato l’investimento buttandosi a terra, dopo aver attinto con dei colpi d’arma da fuoco il motore dell’auto che li puntava, riportando lievi ferite.

Sequestrate armi

Nel complesso le attività hanno inoltre consentito di rinvenire e sequestrare due pistole, un revolver calibro 357 magnum e una semiautomatica calibro 9x21 con 11 munizioni di vario calibro, entrambe di provenienza furtiva, due autovetture intestate a prestanome, numerosi attrezzi atti allo scasso, radio portatili, 2.000 euro in contanti e altra refurtiva.

I fermati, che sono stati assicurati alla giustizia e associati presso il carcere di Monza, sarebbero "stati in procinto di lasciare il territorio nazionale per tornare in Albania", hanno spiegato gli investigatori.

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