Erba, fumo, anfetamine: l'emporio della droga a casa di due universitari 19enni, arrestati
Dopo l'arresto è scattata una mega rissa tra condomini e familiari dei ragazzi. La storia
Formalmente, almeno sulla carta, erano entrambi studenti universitari. A libri e lezioni, però, avevano preferito altro. Avevano scelto, insieme, di mettere in piedi un vero e proprio minimarket della droga, con una vastità di scelta non da poco.
Due ragazzi di diciannove anni - Patrick C., incensurato, e Christian M., già noto per reati contro il patrimonio, entrambi italiani - sono stati arrestati domenica pomeriggio dalla polizia con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La segnalazione su YouPol
Gli agenti sono arrivati a loro grazie a una segnalazione giunta alle 16.10 su YouPol - l'app sulla quale la polizia di Stato riceve le richieste d'intervento dei cittadini -, che parlava di un forte odore di marijuana provenire da un appartamento al terzo piano di un condominio di via Villani, in zona Maciachini.
Al loro arrivo sul posto, le Volanti hanno visto tre ragazzi uscire da quel palazzo e li hanno immediatamente fermati, avendo subito una prima conferma dell'affidabilità della segnalazione. Addosso a uno di loro - un 19enne poi arrestato per spaccio e processato per direttissima lunedì mattina - i poliziotti hanno infatti trovato diciassette grammi di marijuana. Nel giubbotto di una ragazza, anche lei 19enne, hanno invece scoperto una sola dose di "erba", tanto che la giovane è stata segnalata come consumatrice. Guai anche per il terzo del gruppo - anche lui diciannove anni - denunciato perché in possesso di sei involucri di marijuana.
Marijuana, fumo ed ecstasy
Il vero colpo grosso, però, i poliziotti lo hanno fatto proprio nell'abitazione al terzo piano. Al momento del loro ingresso gli agenti hanno trovato all'interno quattro giovani impegnati a fumare erba - sono stati tutti segnalati - e i due diciannovenni che vivevano lì in affitto e che evidentemente avevano deciso di trasformare l'appartamento in un emporio della droga.
I poliziotti, dopo una perquisizione lunghissima, sono riusciti a mettere le mani su 889 grammi di marijuana - varietà orange blue, afghani strain, silver, blue mistic, cheese, amnesia e international -, 165 grammi di hashish - marchiato Diamond e Mmc - e ottantatré grammi di metanfetamine Mdma, nascosti in due barattoli di vetro.
In casa gli uomini della Questura hanno trovato anche bilancini di precisione, materiale per confezionare la droga e quasi tremila euro in contanti. A quel punto per i due studenti universitari sono scattate le manette.
La rissa coi genitori dell'arrestato
Due ore dopo, quando il lavoro sembrava finito, gli agenti sono stati costretti a tornare nuovamente in via Villani. Alle 20.30, infatti, i genitori di uno dei ragazzi - che vivono in un palazzo a pochi metri di distanza - si sono presentati da un uomo che abita nello stesso condominio del figlio per minacciarlo perché convinti che fosse stato proprio lui a far arrestare il ragazzo.
Al grido di "bastardi vi ammazziamo" è nata così una rissa che ha coinvolto tredici persone, tra familiari del 19enne e parenti del presunto "segnalatore", con precedenti per spaccio ma in realtà estraneo alla "soffiata".
Dopo un'ora di minacce, insulti e schiaffi, gli agenti sono riusciti a riportare la calma tra i contendenti. Per ora, nessuno di loro ha presentato denuncia contro i rivali.