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Cronaca Crescenzago / Via Palmanova

Milano, gli autovelox in città sono "fuori legge"

Segnali da rifare, cartelli sbagliati, telecamere nascoste: tutti i problemi. Parla Granelli

Gli autovelox in funzione a Milano sono tutti, o quasi, al limite della legalità. A metterlo nero su bianco, senza troppi giri di parole, è una circolare del ministero dell’Interno dello scorso 7 agosto, che prescrive ai comuni la giusta segnaletica da usare per informare gli automobilisti della presenza dei rilevatori di velocità. Prescrizioni che, ad ora, palazzo Marino non ha ancora accolto per - quasi - nessuno dei suoi “occhi elettronici”. 

Nuovo autovelox in via Palmanova (foto Gemme/MilanoToday)

Autovelox “illegali” a Milano: segnali da rifare

Il Viminale, infatti, ha chiesto alle amministrazioni comunali di raddoppiare i segnali stradali prima degli autovelox per far sì che anche l’automobilista più distratto si accorga della telecamere. Questa richiesta, sempre al momento, è stata soddisfatta dal comune di Milano soltanto per i due rilevatori di viale Palmanova, l’ultimo dei quali si è acceso il 2 agosto scorso

Risultato: gli altri autovelox di Milano sono in equilibrio su un filo sottile tra “legalità” e “illegalità” e non è escluso che in caso di ricorso qualche automobilista possa vincere la sua “battaglia”. 

Autovelox a Milano: tutte le strade e i limiti, la mappa

Ad ammetterlo, sulle colonne de “Il Giorno”, è proprio l’assessore alla mobilità Marco Granelli, che - dopo aver sottolineato la regolarità degli autovelox di viale Palmanova - ha assicurato che Milano è pronta ad adeguarsi alle nuove regole del Viminale. “Entro settembre – ha chiarito – la nuova cartellonistica e segnaletica sarà installata e tracciata sia nelle via con gli autovelox già attivi sia su quelli che entreranno in funzione entro fine ottobre o inizio novembre. Siamo partiti dalle strade dove gli autovelox raddoppieranno, ma stiamo predisponendo un piano per installare la nuova segnaletica anche vicino agli autovelox che resteranno singoli come in via Fermi e viale Famagosta”.

Autovelox a Milano: tutte le nuove telecamere in arrivo

Non solo segnali da rifare, però. Perché gli autovelox di Milano - che l’opposizione ha già bollato come un semplice modo per fare cassa - sono spesso “nascosti” e poco visibili, con il risultato - scontato - che ricorrere contro una multa potrebbe non essere una cattiva idea. 

A scoprire il “trucco” è stato “Il Sole 24 Ore”, che nei giorni scorsi ha scritto

“A Milano nemmeno i nuovi autovelox sembrano essere in regola. A giudicare dall’unico attivato finora - il 2 agosto, sulla carreggiata di viale Palmanova in direzione centro -, neanche in questo caso c’è il segnale che individua la postazione: quello bianco con la silhouette nera del casco, che per il Codice della strada è il simbolo della polizia municipale. Lo stesso problema degli autovelox vecchi, in funzione da marzo 2014. 

Con l’aggravante che da questo mese chi non mette questo simbolo viola un obbligo preciso e così rischia una denuncia per abuso d’ufficio. E la consolazione che ora, proprio a causa di questo nuovo obbligo, chi viene multato in questo modo ha buone possibilità di ottenere ragione dal giudice di pace. 

Il simbolo è il mezzo che è imposto dall’ultima norma in materia di controlli di velocità per garantire quella visibilità della postazione di controllo che è richiesta per legge. 

Dal comune hanno più volte sottolineato come gli autovelox in città siano “super segnalati”, anche oltre i consigli e le prescrizioni di legge. Anche questa “iper segnalazione”, però, potrebbe nascondere un “trucco”. Scriveva ancora “Il Sole”: 

La segnaletica piazzata dal Comune è sovrabbondante rispetto a quella richiesta dalle norme attuative dell’obbligo. Ma proprio quest’abbondanza può essere ingannevole per chi guida. L’ultima coppia di segnali di preavviso non dovrebbe esserci: è stata messa non qualche decina di metri prima della postazione di controllo, ma in sua corrispondenza. Così chi guida è portato a credere che ci sia ancora spazio prima di arrivare alla postazione e continua a cercarla puntando lo sguardo più avanti. Magari contando di scorgere il segnale col simbolo del casco dei vigili, che per la normativa in vigore dovrebbe indicare il punto esatto in cui si trova il misuratore di velocità. 

E ancora, altro piccolo “artificio visivo”: 

L’autovelox nuovo - quello di viale Palmanova - consiste solo in una stretta asta ancorata a un normale palo della luce, dal quale è ben difficile distinguerla. L’occultamento è completato dalla cassetta che ospita gli impianti ausiliari dell’apparecchio, montata sullo stesso palo. 

Stessa storia anche per gli autovelox “vecchi”: 

L’autovelox vecchio è più ingombrante - consiste in due box montati su altrettanti pali piazzati a pochi metri l’uno dall’altro - ma ora è stato occultato dall’ultimo dei nuovi segnali di preavviso. Per giunto usato impropriamente, perché ci vorrebbe il segnale col simbolo del casco. 

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