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Cronaca

La doppia vita dell'avvocato milanese: nei guai dopo i festini con cocaina negli hotel di Padova

L'uomo, 51 anni, è stato sottoposto all'obbligo di dimora e non può uscire di casa di notte

Legale di giorno. Spacciatore, o quasi, di notte. Francesco B., un 51enne avvocato di Milano, è stato colpito da un'ordinanza di custodia cautelare arrivata dopo un'indagine di due anni della Squadra Mobile di Padova, che ha fatto luce su alcuni presunti festini che sarebbero avvenuti negli hotel della città euganea

A organizzare le feste, in cui si consumava droga - e tanta -, sarebbe stato proprio l'avvocato meneghino. Nel corso dei due anni di lavoro, inquirenti e investigatori ne hanno infatti monitorato gli spostamenti, continui, tra Milano e il capoluogo veneto. Qui il professionista - stando all'inchiesta - affittava abitualmente stanze d'albergo dove riceveva vari ospiti con cui consumava ingenti quantità di cocaina.

Il 51enne, sempre secondo la Mobile, si procurava la droga da diversi pusher tunisini in città: quantità troppo elevate per pensare al solo uso personale, tanto che nell'inchiesta è ipotizzato anche il reato di spaccio, proprio per le cessioni agli invitati che sarebbero avvenute durante i festini. 

Per l'avvocato, che ha precedenti per droga e per reati contro la persona, è stato disposto l'obbligo di dimora in provincia di Milano. In più, il legale non potrà uscire dalla sua abitazione tra le 21.30 e le 6.30 del mattino. 

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