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"Autistico per un vaccino": ministero condannato a risarcire un bambino

La sentenza del tribunale del lavoro di Milano

Sarà risarcito a vita dallo Stato il bambino affetto da autismo per colpa, anche, di un vaccino esavalente che gli è stato iniettato nel 2006. Così ha stabilito il tribunale del lavoro di Milano. Che, basandosi su una perizia, ha stabilito come "probabile concausa" dell'autismo il viaccino Infanrix Hexa Sk prodotto da GlaxoSmithKline e somministrato al piccolo nel primo anno di via in tre iniezioni. L'avvocato della famiglia, Alessandra Genovesi, riferisce a Repubblica che sono già passati i sessanta giorni dalla sentenza entro cui può essere presentato ricorso. Dunque la sentenza è di fatto passata in giudicato.

L'assegno di risarcimento deve ancora essere calcolato, ma partirà da oltre 1.600 euro al bimestre come base. Sembra "scottante" la relazione del perito: chi l'ha letta riferisce di un documento riservato della multinazionale secondo cui sarebbero emersi cinque casi di autismo durante la sperimentazione clinica pre-auotirizzazione del farmaco, mai dichiarati nell'elenco degli effetti avversi sottoposto alle autorità sanitarie. E per di più (questa volta stando alla sentenza del giudice) in alcuni lotti del vaccino vi sarebbe presenza di mercurio di comprovata neuro-tossicità.

Per dovere di cronaca, il disinfettante a base di mercurio risulta oggi non più presente nel vaccino stesso.

Il caso farà molto discutere: negli ultimi anni, infatti, il legame tra l'autismo e i vaccini è stato assai dibattuto, con risultati controversi e posizioni molto lontane tra loro.

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