Fortemente denutrito, pesava come un bimbo di tre mesi. Peccato però che avesse un anno di vita. Livelli di calcio ai limiti della sopravvivenza, secondo i medici che lo hanno preso in carico, a luglio 2016, al Fatebenefratelli. Inevitabile l'intervento della procura: in un primo tempo i genitori avevano riportato a casa il loro bambino, ma la polizia è andata a prenderlo e ha imposto il ricovero.

Ora il piccolo è stato affidato ai nonni materni: decisione, questa, che era già nellaria all'epoca del ricovero al policlinico di San Donato Milanese.

Il motivo della denutrizione era la dieta vegana imposta dai genitori. Niente latticini, perché di derivazione animale. Già a luglio, Luca Bernardo (primario di pediatria al Fatebenefratelli) aveva specificato che il problema non risiedeva, però, tanto nella dieta vegana, quanto nell'assenza totale di integrazioni di calcio e ferro. Insomma, si può anche scegliere un regime alimentare inusuale, ma bisogna stare attenti a come lo si conduce. Soprattutto se a farne le spese è una creatura innocente.

Il tribunale dei minorenni ha stabilito che i nonni materni, d'ora in poi, si occuperanno della nutrizione del bambino, ma la madre potrà comunque vederlo. Gli assistenti sociali e i pediatri valuteranno poi se le condizioni del piccolo saranno migliorate. Diversamente non si esclude l'affido ad una comunità protetta.