Clienti criminali e spaccio di droga: chiusi tre bar "pericolosi per la sicurezza dei cittadini"
Il Questore di Milano, Marcello Cardona, ha sospeso la licenza a tre bar. I dettagli
Erano un pericolo "per l’ordine pubblico e la sicurezza" dei cittadini. E per questo sono stati chiusi. Il Questore di Milano, Marcello Cardona, ha sospeso la licenza a tre bar - tra città e provincia - per contrastare, spiega una nota della Questura, "i fenomeni di criminalità".
Il primo bar ad abbassare la saracinesca, il 27 novembre, è stato "La Cicala" di piazza della Vittoria a Villa Cortese. Il locale - che dovrà restare chiuso per quindici giorni - era diventato una vera e propria piazza di spaccio. Stando a quanto accertato dai carabinieri di Legnano, infatti, tra tavoli, bancone e slot machine, uno spacciatore riceveva i suoi clienti ai quali vendeva cocaina sotto gli occhi dei proprietari del bar. Ne "La Cicala" - fanno sapere da via Fatebenefratelli - sono state "documentate circa seicento cessioni di droga" dall'ottobre del 2015 a febbraio 2017.
La stessa sorte, il giorno dopo, è toccata al "Lucky bar" di via Cabella, che resterà "fuori gioco" per due settimane. Il bar - stando agli accertamenti della Questura - "è risultato essere un luogo frequentato da persone con precedenti penali e di polizia, motivo per cui si è reso necessario un provvedimento di sospensione".
Mercoledì, invece, è stata la volta del "Bar Astor" di via Risorgimento a Cinisello Balsamo, che sarà "fermo" per sette giorni. L'Astor - che già passato era stato chiuso dalla polizia per due volte per la presenza di clienti ubriachi e spacciatori - "continua, scrive la Questura - ad essere punto di ritrovo di persone pericolose per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini".