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Cronaca

Dopo l'attentato a Berlino a Milano arrivano le barriere anti-camion nelle zone più a rischio

Lo ha comunicato il prefetto Marangoni nella giornata di martedì

Barriere anti-camion nelle zone calde di Milano. È quanto verrà installato lungo le principali arterie delle città per impedire l'accesso di eventuali terroristi a bordo di auto e camion nelle zone più frequentate. Lo ha comunicato il prefetto di Milano Marangoni ai giornalisti a margine di un incontro a Palazzo Diotti dopo l'attentato in Germania in cui è morta Fabrizia Di Lorenzo.

L'attenzione nelle strade di Milano è già alta: «Abbiamo predisposto — ha spiegato il prefetto — una rimodulazione del sistema di sicurezza (come già avevamo ipotizzato quando erano arrivati gli altri 150 militari), che sarà implementato anche con alcune barriere passive ad ausilio dei controlli delle forze di polizia sulle strade che portano nella zona centralissima compresa tra San Babila e il Castello Sforzesco, in quella dei Navigli, e nei numerosi mercatini di Natale».

Le barriere anti-camion arriveranno nei prossimi giorni. La fattibilità del progetto e le fasce orarie per l'installazione delle protezioni è già stata affidata alla polizia locale. «Non possiamo non ipotizzare comportamenti di emulazione - riprende il prefetto -. Quello che è accaduto lunedì sera a Berlino è stato riproposto con le stesse modalità operative attuate a Nizza mesi fa, dunque non possiamo sottovalutare il fatto che ci possano essere episodi analoghi».

AGGIORNAMENTO: Ucciso a Milano, l'attentatore di Berlino.

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