Le bici del bike sharing gettate nel Naviglio
L'ennesimo caso di maleducazione e vandalismo nei confronti dei mezzi del bike sharing Mobike e Ofo
Nel Naviglio. Gettate tutte insieme, una decina di biciclette del bike sharing a flusso libero. Prevalentemente di Mobike, ma c'è qualche Ofo gialla. La fotografia che diversi lettori ci hanno inviato, e che pubblichiamo in testa a questo pezzo, è inequivocabile.
Siamo al Naviglio Grande, zona Lorenteggio, quasi all'altezza del ponte di via Giordani. Periferia sud-ovest della città, poco più oltre inizia Buccinasco. La maleducazione non ha fine. E' l'ennesimo caso: ogni giorno, in redazione, arrivano immagini di biciclette del bike sharing vandalizzate.
Vandali del bike sharing, la risposta del Comune: il "vademecum"
Via i sellini. Oppure parcheggiate in spazi privati. Addirittura con una catena. O ancora, appoggiate all'albero di turno. O con la gomma completamente a terra. O varie di queste cose messe insieme.
Gira il video con la motovedetta di Melbourne che ne recupera una quarantina dal fiume, tutte insieme. Quasi agli antipodi ma stesso discorso. Tutto il mondo è Paese? Certo, ma che consolazione sarebbe? Semplicemente non è ammissibile che un bene pubblico (ancorché a costo zero per la collettività, come per il bike sharing, servizio fornito da aziende private) sia trattato e ridotto in questo modo indecente.
Il Comune di Milano pensa ad un "vademecum", un "manuale" per l'uso corretto della bicicletta in città. Giusto, perché i ciclisti aumentano (sono 100 mila, adesso) ma non tutti sono propriamente consapevoli di ciò che si può e non si può fare. Il codice della strada a volte pare "questo sconosciuto".
Ma è evidente che non basta. Chi ha gettato queste dieci biciclette nel Naviglio Grande è certo ben conscio che "non si può fare". Ma lo ha fatto ugualmente. Che sia opera di ragazzini annoiati o di incalliti delinquenti, non è possibile accettare che si ripeta a lungo una scena del genere. Abbiamo un serio problema, dobbiamo risolverlo.